Csm, in Parlamento non c'è l'accordo sull'elezione dei laici
Non sarebbe ancora chiuso l’accordo nel centrodestra e con le opposizioni, soprattutto con Azione-Iv, per eleggere i dieci componenti laici del Consiglio Superiore della Magistratura. Il Parlamento in seduta comune è convocato per martedì 17 gennaio ma la chiama si dovrebbe chiudere con una fumata nera, in attesa che abbiano un’interlocuzione positiva i contatti in corso con gli altri partiti. Il Pd per il momento attende la maggioranza, con i dem che puntano a eleggere uno dei dieci laici. Anche al M5S dovrebbe toccare un nome.
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In quota centrodestra tra i nomi sui quali si ragiona ci sono quelli di Mirella Cristina e Fiammetta Modena (Forza Italia), Francesco Urraro e Fabio Pinelli (Lega) e Giuseppe Valentino, in quota Fratelli d’Italia, anche se il partito di Giorgia Meloni dovrebbe scegliere almeno tre nomi. Domani potrebbero essere votati ma non raggiungere il quorum necessario, quello dei 3/5 dei componenti dell’assemblea. Se la votazione dovesse chiudersi con un nulla di fatto, ci sarà una convocazione ogni martedì per l'elezione di nuovi dieci membri del Csm.
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