Trasparenza Carburanti, Mattarella firma il decreto: cosa prevede
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto carburanti, che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di oggi, sabato 14 gennaio. La tregua "armata" siglata con il governo che ieri, dopo un lungo incontro con i benzinai a Palazzo Chigi, ha disinnescato lo sciopero del 25 e 26 gennaio dipenderà proprio dal testo del provvedimento dell'esecutivo Meloni.
Nuovo colpo di scena sulle accise. I benzinai "congelano" lo sciopero. E la sinistra rosica
Quindi lo sciopero dei gestori dei distributori di carburanti per il momento è stato messo in stand-by proprio in attesa della pubblicazione del dl sulla Trasparenza da parte del governo mentre si lavora alla possibile sterilizzazione dell'Iva. E già il 17 è in programma un nuovo tavolo.
Congelato lo sciopero. I benzinai ci ripensano dopo l'incontro con Meloni
Una retromarcia soft quella dei gestori che è arrivata dopo il tavolo a Palazzo Chigi con il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, e il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, il Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo (più noto come Mr. Prezzi).
Il governo ammorbidisce le sanzioni: il retroscena sull'incontro con i benzinai
Con il nuovo decreto il prezzo medio dei carburanti, su base regionale, verrà pubblicato sul sito del ministero delle Imprese e del Made in Italy. E si legge nella nuova norma, "la frequenza, le modalità e la tempistica delle comunicazioni" saranno definite con decreto dello stesso Mimit "da adottarsi entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto".
I benzinai avranno poi altri 15 giorni di tempo per adeguare la cartellonistica presso ogni punto vendita, anche autostradale. Ma non finisce qui. I gestori degli impianti di carburanti rischiano pesantissime sanzioni. Chi non esporrà nel proprio punto vendita i prezzi medi calcolati dal ministero delle Imprese potrà essere punito con multe da 500 a 6.000 euro.