Boschi inchioda Schlein: ossessionata da Renzi, pensi al congresso del Pd
Un'autentica ossessione. Un nemico da abbattere, da prendere ad esempio come il male assoluto. Uno scenario che allontana eventuali, timide speranze di un'alleanza futura. Maria Elena Boschi risponde con durezza all'attacco frontale di Elly Schlein. Una presa di posizione diffusa grazie ad lungo post, pubblicato pochi minuti fa sulla propria pagina Facebook, con il quale l'ex Ministro delle Riforme Istituzionali si toglie più di un sassolino dalle scarpe. "Lasciate stare il passato. Parlate di futuro se siete capaci. Ma liberatevi dalle ossessioni di una storia che fingete di non ricordare. Elly Schlein è stata candidata alle europee da Renzi e non sarebbe mai entrata a Bruxelles senza il famoso 41%.
Pd alle comiche, la regola assurda sulle primarie online
Il Partito Democratico di Renzi è stato il primo partito ad imporre la parità di genere. Renzi ha portato il PD al 40%, oggi è stimato sotto il 15%. Il JobsAct ha permesso di creare oltre un milione di posti di lavori. E le unioni civili sono diventate legge grazie al fatto che noi abbiamo messo la fiducia. Non sto qui a parlare di terzo settore, autismo, caporalato, industria 4.0. Se avete idee, fate il congresso su quelle. Ma lasciate stare Renzi e il renzismo. Non è giusto e non conviene neanche a voi. Liberatevi dalle ossessioni e fate politica. Se siete capaci di farla".
"Non si capisce". Pd, la risposta si Schlein sulla scissione è un caso
Un messaggio chiaro e netto, che replica all'attacco portato dalla candidata alla segreteria di Botteghe Oscure questa mattina. "Renzi ha fatto scelte politiche sbagliate che hanno allontanato molti di noi dal Pd - ha detto Elly Schlein - Ha fatto le sue scelte e ha lasciato macerie dopo aver fatto errori su lavoro, migrazione, sblocca Italia". La nativa di Lugano, con la sua uscita, delinea il futuro del principale partito progressista italiano, se sarà lei ad ottenere più consensi del suo principale competitore, Stefano Bonaccini. Il Partito Democratico, non serve il Mago Otelma per prevederlo, sposterà la propria asse a sinistra. Farà allenanza con Verdi e Cinque Stelle. E si allontanerà, forse in modo definitivo, dal centro oggi rappresentato dal Terzo Polo.