Errori nella manovra, il governo presenta due emendamenti
Corsa a ostacoli per la maggioranza verso l'approvazione della legge Finanziaria. In due tabelle allegate alla manovra sono stati individuati altrettanti errori e, a quanto si apprende, la maggioranza di governo ha già presentato due emendamenti per la correzione che verranno votati dopo la Fiducia. Intanto l’aula della Camera ha ripreso i lavori per le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal Governo alla legge di Bilancio 2023. Dopo il voto di fiducia si aprirà la maratona notturna per l’esame degli ordini del giorno e poi del voto finale previsto intorno alle 6 del mattino. Dal 27 dicembre la manovra passerà al Senato dove è prevista l’approvazione per il 31 dicembre.
La Legge di Bilancio, prevista dall’art. 81 della Costituzione, è una legge della Repubblica Italiana che contiene il bilancio del nostro Paese. Il testo viene messo a punto dal governo che comunica quali saranno le entrate-uscite e le coperture finanziarie per l’anno successivo. Ecco le tappe principali
NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DEF La prima tappa è la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef), entro il 27 settembre. Si tratta di un passaggio importante perchè nel documento vengono indicati i nuovi obiettivi di crescita e di finanza pubblica a livello programmatico. Nella Nota quindi il governo fissa i target di deficit e debito. Le stime devono validate dall’Ufficio parlamentare di bilancio.
DOCUMENTO PROGRAMMATICO BILANCIO Entro il 15 ottobre tutti i Paesi dell’Eurozona devono inviare a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio che è la griglia degli interventi che saranno inseriti nella manovra di bilancio. Il documento contiene le tabelle dei programmi di finanza pubblica con l’indicazione delle misure che serviranno ad attuarli. La Commissione Ue ha poi due settimane per rispedirla indietro se riscontra gravi violazioni delle regole del Patto di stabilità.
MANOVRA ALLE CAMERE Il Consiglio dei ministri deve approvare il ddl con l’articolato dettagliato degli interventi e le relative coperture. Il testo deve essere bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato e inviato al Quirinale. Dopo il via libera del Capo dello Stato, il governo deve trasmettere la legge di bilancio vera e propria alle Camere (entro il 20 ottobre ma il termine non è perentorio).
OK PARLAMENTO ALLA MANOVRA Entro il 31 dicembre il Parlamento deve approvare la legge di bilancio, altrimenti scatta l’esercizio provvisorio. Il testo definitivo della Legge di Bilancio deve dunque essere approvato entro tale data sia dalla Camera dei Deputati sia dal Senato della Repubblica. Una volta ratificato, il testo viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore.