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“Miserabili”. Giachetti smaschera i grillini sull’aumento degli stipendi dei deputati
«Siete miserabili!». Roberto Giachetti, di Azione - Italia viva, lo grida nell’Aula della Camera rivolgendosi ai banchi del Movimento 5 Stelle al termine di un intervento sul tema dello stipendio dei parlamentari che, come ha stabilito ieri l’Ufficio di presidenza di Montecitorio, non sarà aumentato, senza agganciarli agli stipendi dei primi magistrati di Cassazione. «È dal 2006 che si prende questa decisione, è una prassi che dura da 16 anni. Ma il Movimento 5 Stelle, subito dopo la decisione unanime presa prima dal Collegio dei questori e poi ieri dall’Ufficio di presidenza, ha fatto uscire un comunicato per rivendicare la sua lotta e la sua battaglia per arrivare a quel risultato. Non solo arrivati alla sera è intervenuto anche Giuseppe Conte, leader M5S, con un messaggio sui social. Dal leader all’ultimo che ha fatto questa cosa, potete essere definiti politicamente con un solo termine, siete miserabili!», le dure parole dell’esponente del Terzo Polo, che ricopre anche il ruolo di segretario e componente dell’Ufficio di presidenza.
Ad applaudire l’intervento di Giachetti è Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: «Smascherati i Cinquestelle, bravi ad inscenare la commedia delle parti. La decisione di non aumentare le indennità parlamentari fino al 2025, senza agganciarle agli stipendi dei primi magistrati di Cassazione, come precisato in aula dall’onorevole Giachetti, avviene dal 2006 ed è stata presa all’unanimità prima dal Collegio dei questori e poi ieri dall’Ufficio di presidenza. I grillini, come sempre, si attribuiscono meriti che non hanno o si dissociano e discolpano da responsabilità, sebbene le abbiano sempre, a seconda delle convenienze. Giano bifronte non regge il paragone a confronto».