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Bilancio, Matteo Renzi a valanga: una manovra di marchette

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Matteo Renzi si scaglia contro la manovra di bilancio in via di approvazione. Secondo il leader di Italia Viva, la Finanziaria la Finanziaria sarebbe un'insieme di marchette. Poi Renzi critica l'abolizione della 18App che era stata una sua iniziativa. «Non hanno sfasciato i conti: questo è il risultato migliore. Sul resto vedo una collezione di marchette da far impallidire le manovre della Prima Repubblica. Almeno lì c’era un’idea di Paese. Dare i soldi ai presidenti delle società di serie A, che si sono dimostrati incapaci, togliendo gli inventivi culturali per i diciottenni, è il simbolo della follia di questa manovra». Così Matteo Renzi in un’intervista al quotidiano "La Stampa". A proposito della 18App, Renzi dice: «L’hanno proprio azzerata. Nel 2022 c’erano 230 milioni di euro, nel 2023 zero. È la cosa peggiore perché tradisce una visione di Paese priva di speranza. Si tolgono i soldi ai ragazzi che entrano in libreria ma si stanziano 890 milioni per gli indebitati presidenti delle società di serie A».

 

 

 

 

A una domanda se Meloni sia in affanno, risponde così: «Questa maggioranza è solida e la premier ha ancora un reale consenso nel Paese. È inspiegabile, però, vederla mentre si intesta battaglie che le fanno del male: ho l’impressione che i suoi nemici più acerrimi siano accanto a lei. Ma nel Governo comunque ci sono anche dei ministri di grande qualità. Nordio è un fuoriclasse, Crosetto è molto serio, Tajani mi convince più del suo predecessore. Purtroppo è la Meloni che non è Draghi. Ma lo sapevamo dal primo giorno».

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