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Giustizia, Nordio contro la lentezza dei processi civili: "Riforma è la priorità"
"Oggi la priorità è la riforma della giustizia civile". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in Commissione Giustizia parlando delle linee guida del suo dicastero.
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"La lentezza dei processi civili - ha ricordato Nordio - ci costa due punti percentuali del Pil e dobbiamo concentrarci su questo. Ci saranno ispezioni rigorosissime, vorremo che i vari ispettori andassero nei vari uffici a vedere perché, a parità di risorse, alcune cose funzionano e altre no". Per quanto riguarda la separazione delle carriere tra giudici e pm il ministro ha tuonato: "non faccio un passo indietro ma oggi non è una priorità perché richiede una revisione costituzionale". Poi, parlando della riforma del reato di abuso di ufficio chiesto dai sindaci il ministro ha chiarito: "Le richeste dell'Anci sono state attentamente ascoltate ed è intenzione di questo Governo e del ministro rivedere completamente quelli che sono i reati contro la pubblica amministrazione che ispirano la cosiddetta 'paura della firma'". Le "opzioni", spiega Nordio, "riguardano essenzialmente abuso di ufficio e traffico di influenze. Si può andare dall'abrogazione di uno o entrambi i reati fino alla rimodulazione degli stessi. Questo - conclude - sarà oggetto di confronto e dibattito parlamentare".