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Ue, approvato il piano italiano da 23 mld per gli aiuti alle imprese
La Commissione europea ha approvato le modifiche a un meccanismo italiano di garanzia sui prestiti che comprende un aumento di bilancio di fino a 23 miliardi di euro per sostenere le imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina. Tra l'incremento approvato e la misura originaria, autorizzata dalla Commissione il 19 luglio scorso, la dotazione complessiva del piano non supererà i 33 miliardi.
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Oltre all'aumento di budget le novità rispetto alla misura esistente riguardano: l'introduzione di una misura di aiuto di importo limitato fino a 7 milioni di euro a copertura dei premi di garanzia a determinate condizioni; una proroga del periodo in relazione al quale possono essere concessi gli aiuti, fino al 31 dicembre 2023; l'introduzione della possibilità, per le imprese energivore, di ottenere garanzie a copertura del fabbisogno di liquidità per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese o di 6 mesi per i grandi beneficiari, a decorrere dalla concessione dell'agevolazione e con la possibilità di avvalersi di autocertificazioni; l'introduzione della possibilità di aumentare gli importi del prestito per far fronte alla necessità di fornire garanzie finanziarie per l'attività di trading sui mercati dell'energia sulla base dell'autocertificazione dei beneficiari.
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La Commissione ha riscontrato che le modifiche alla misura italiana sono in linea con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato. In particolare, per quanto riguarda le garanzie, la durata dei prestiti non puo' superare gli otto anni; e i tassi di interesse annui sui finanziamenti dovranno rispettare i livelli minimi previsti dal Quadro temporaneo di crisi. Quando si tratta di aiuti di importo limitato, il sostegno non supererà i 250 mila euro per beneficiario attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli, i 300 mila euro nei settori della pesca e dell'acquacoltura e i 2 milioni di euro in tutti gli altri settori.