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Per la Regione Lazio Giorgia Meloni punta su Francesco Rocca. Lunedì l'annuncio

Daniele Di Mario
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A meno di nuovi clamorosi colpi di scena, sarà Francesco Rocca il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio. L’annuncio verrà dato domani, come annunciato da Giorgia Meloni in conclusione del suo intervento che ha chiuso la tre giorni di festa in piazza del Popolo per celebrare il decennale di Fratelli d’Italia.

A precisa domanda sul nome del candidato governatore, il presidente del Consiglio e leader di FdI risponde: «Non sciolgo ora la riserva, ma dico che chiaramente l’indicazione del candidato spetta a Fratelli d’Italia». «Io però - aggiunge Meloni - tengo molto al fatto che ci sia un nome condiviso. Farò domani (oggi ndr.) una rosa di tre nomi agli alleati, entro lunedì (domani ndr.) annuncio il nome del candidato».

Chi si aspettava che l’indicazione del candidato arrivasse durante la festa di FdI, resta quindi deluso. Smentite voci e indiscrezioni che circolavano la scorsa settimana. Ma, del resto, già da giovedì in piazza del Popolo nessun dirigente di FdI era disposto a scommettere un euro sul fatto che il candidato governatore del Lazio potesse davvero essere svelato nel corso delle celebrazioni per il decennale del partito. In ogni caso, il centrodestra non la tirerà ancora per le lunghe: ancora qualche ora e il nome verrà ufficializzato. Anche se in pochi si attendono sorprese. Tutti sono convinti che sarà Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa già entrato nel totoministri come possibile responsabile della Sanità e sondato da settimane. Nella rosa che Meloni presenterà agli alleati ci sarà sicuramente il suo nome, sul quale sia Silvio Berlusconi sia Matteo Salvini sarebbero già d’accordo e avrebbero manifestato gradimento. Fonti vicine a Forza Italia confidano che il Cav avrebbe contattato il presidente della Croce Rossa nella giornata di ieri. E anche dalla Lega confermano che alla fine il candidato governatore del Lazio del centrodestra sarà Rocca. Anche il Carroccio avrebbe già avuto un’interlocuzione con lui. Ma le conferme più importanti arrivano proprio da Fratelli d’Italia. Confidenzialmente, non c’è dirigente meloniano che non confidi: «Da qualche giorno le quotazioni di Rocca sono risalite sensibilmente, già martedì era tornato in pole position. Poi tra giovedì e venerdì c’è stata l’accelerazione decisiva. Alla fine sarà lui». Di più: Rocca sarebbe stata sempre la prima scelta di Giorgia Meloni.

Cadrebbero così le varie ipotesi circolate negli ultimi giorni: dal segretario regionale FdI Paolo Trancassini all’eurodeputato Nicola Procaccini; dalla deputata Chiara Colosimo a Roberta Angelilli, fino ad arrivare al vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. Anche i rampelliani del resto a piazza del Popolo confermano i rumors su Rocca. Nessuno se la sente di ipotizzare colpi di scena dell’ultima ora o un nuovo cambio di direzione, anche se l’annuncio ufficiale arriverà solo domani, dopo il confronto tra Meloni, Salvini e Berlusconi. E, fino ad allora, tutto è comunque possibile.

L’annuncio del nome domani, consentirà di fatto al centrodestra di avviare la campagna elettorale prima di Natale, avendo un candidato da opporre al Pd e ad Alessio D’Amato. Anche se Lega e Forza Italia hanno già cominciato la propria campagna elettorale, con il via ufficiale dato rispettivamente mercoledì e venerdì scorsi. L’ufficializzazione del candidato presidente permetterà anche di placare l’insofferenza degli esponenti romani e laziali di FI, da giorni in pressing su Meloni e Fratelli d’Italia, per scegliere un nome «politico e romano». Un identikit nei confronti del quale Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa con un passato in politica e da direttore generale del Sant’Andrea durante la giunta Storace, sarebbe una mediazione accettabile per tutti. Sicuramente gradita alla Lega. E anche a Forza Italia, rispetto a profili magari più politici ma non romani. Per quanto riguarda le liste, dovrebbero essere quattro quelle a sostegno del candidato governatore: FdI, Lega, FI e Udc. Non dovrebbe essere presentata alcuna lista civica legata al nome del presidente.
 

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