Il Qatargate smaschera la sinistra. Orsina: chi esce più forte dallo scandalo
La superiorità morale della sinistra? Un mito, una chimera. In sintesi, non esiste. In ogni caso, è da molti anni che non esiste più. Quella del politologo Giovanni Orsina è una sentenza senza appello: "Il castello di carte è caduto". Lo scandalo Qatargate che ha colpito il Parlamento Europeo era inevitabile, afferma in una intervista al Giornale: "Era solo questione di tempo, prima o poi sarebbe successo. Questo perché "Bruxelles è un luogo decisionale che non fa riferimento a una tradizione statual-nazionale, ma gestisce tanto potere ed è strapieno di lobby".
Ma lo scandalo delle mazzette del Qatar chi avvantaggia? "Se si pensa che Orbán ha subito twittato: 'Ma come? Non dovevate essere voi a sorvegliare la corruzione in Ungheria?' è evidente che questa vicenda avvantaggia gli euroscettici. Ma non solo. Rovina anche l'immagine che l'Europa ha voluto dare di sé stessa: il luogo della moralità politica". E la cosiddetta superiorità morale della sinistra? "Non è mai esistita, è un'autorappresentazione legata al modo in cui ha cercato di superare il marxismo e rifarsi un'identità", riassume Orsina che spiega come la sinistra abbia puntato dagli anni '70 sul tema della moralità in politica ma l'operazione "è andata in pezzi da anni, ormai: non dimentichiamo che il grillismo nasce dieci anni fa proprio dalla crisi di questa autorappresentazione della sinistra".
Sullo sfondo il caso Soumahoro. Con il Qatargate due facce della stessa medaglia: "Siamo sempre lì: l'uso politico della moralità attraverso la costruzione di un mito. Basti pensare alla copertina dell'Espresso di qualche tempo fa: Soumahoro e Salvini, 'Uomini e no'", ricorda il politologo. Insomma, una contrapposizione tra bene e male che ora si ritorce contro la sinistra: "Quando si scopre che il bene non era poi così tanto bene, il castello di carte cade fragorosamente".
La vicenda del Qatargate influirà sul congresso del Pd? "Bisogna capire quanto rimane confinata a sinistra, però il problema è vedere se la sinistra capisce che l'uso della questione morale è sbagliato alla radice. È chiaro che questo è un meccanismo perdente, ma loro continuano a insistere su questo punto..." afferma Orsina. Con lo scandalo europeo, soprattutto se dovesse allargarsi, Giorgia Meloni, Orban e i polacchi "ne escono rafforzati".