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Elezioni nel Lazio, via alla festa FdI. Sale l'attesa per la scelta del candidato

Daniele Di Mario e Susanna Novelli
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Alla vigilia della festa per il decennale di Fratelli d'Italia che si aprirà oggi alle 15 in piazza del Popolo e si chiuderà sabato con Giorgia Meloni, il centrodestra ancora non ha sciolto il nodo del candidato alla presidenza della Regione Lazio. L'indicazione del nome spetta a FdI e gli alleatisi attendono che l'annuncio venga dato proprio nel corso della tre giorni del partito del premier.

Del resto il tempo stringe e la fibrillazione sale. Anche, o soprattutto in casa Fratelli d'Italia dove il vicepresidente della Camera, nonché cofondatore del partito, Fabio Rampelli, ha ribadito per l'ennesima volta la sua disponibilità a scendere in campo. Una possibilità, tuttavia, che al momento non sembrerebbe essere presa in considerazione dalla premier. Gli alleati attendono, da tempo, l'indicazione almeno di una terna di nomi sulla quale riflettere e decidere-insieme - il candidato governatore.

In proposito proprio dalla corrente rampelliana sarebbe partito un «suggerimento» per Lega e Forza Italia. Lecito che il candidato lo scelga la leader di FdI (dato dai sondaggi ancora ben al di sopra del 30%) ma almeno si mettessero dei paletti. Ne basterebbe uno: che sia romano.

In tal modo cadrebbero i nomi di Trancassini e Procaccini. Non a caso ieri, quando secondo indiscrezioni si sarebbe tenuto un incontro a quattr' occhi non confermato- tra Meloni e il leader della Lega, Matteo Salvini proprio sulle regionali, si sono registrate esternazioni da parte di Forza Italia e Carroccio. In mattinata Licia Ronzulli, capogruppo FI al Senato, ha sottolineato il «grave ritardo sulla candidatura nel Lazio. Non avere ancora un nome è un problema». Nel primo pomeriggio è Antonio Tajani, coordinatore nazionale azzurro e vicepremier, a rilanciare in Transatlantico la questione: «Chiediamo una terna di nomi per poter valutare il miglior candidato possibile alla Regione Lazio». La risposta arriva a stretto giro di posta da parte del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che prova a rassicurare gli alleati: «Siamo a buon punto, il processo è avviato, daremo la terna». Nella rosa ci sarebbero di sicuro il segretario regionale di FdI Paolo Trancassini (dato per favorito) e l'eurodeputato Nicola Procaccini. Anche il presidente della Croce Rossa Francesco Rocca sarebbe rientrato in corsa, sebbene gli alleati preferiscano un politico, possibilmente romano.

Forza Italia - in particolare proprio Licia Ronzulli e Maurizio Gasparri - vedrebbero bene Fabio Rampelli. E proprio la volontà di convergere alla fine sul vicepresidente della Camera sarebbe alla base delle dichiarazioni dei big azzurri. Restano in campo le ipotesi Chiara Colosimo e Roberta Angelilli. «Alla fine deciderà Giorgia in totale autonomia», filtra da via della Scrofa. Anche dalle parti di via Bellerio attendono segnali concreti da Fratelli d'Italia. «Il candidato nel Lazio? Passiamo a un'altra domanda? Scherzo, ma intanto vorrei salutare qui in sala Francesco Storace e Francesco Rocca. Ognuno si prenda le sue responsabilità, c'è bisogno di tutti. Attendiamo gli alleati. Certo sarà meglio avere il nome prima del giorno delle elezioni. Ma sono sicuro che tutti stiano facendo le valutazioni del caso», dice il segretario della Lega evicepremier Matteo Salvini nel corso del dibattito nella sede de Il Tempo, dal titolo «Roma locomotiva d'Italia». Naturale che il tema terrà banco da oggi a piazza del Popolo alla festa «Dieci anni d'amore per l'Italia». FdI spegnerà le candeline senza candidato?

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