Manovra. Crosetto e la verità che umilia Conte: "Protesta ma paghiamo i danni"
La legge di Bilancio scontenta tutti? Qualcuno all’opposizione “incendia gli animi”? Guido Crosetto scende in campo, spiega la manovra e attacca l’ex premier Giuseppe Conte. Il ministro della Difesa ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Libero” ribadendo che serve responsabilità anche se c’è chi getta benzina sul fuoco: “Conte ha scelto una via pericolosa. Non fa opposizione, ma demagogia. Anche perché quello che succede oggi, a me era già chiaro due anni fa, quando Conte era al governo e non si accorgeva di nulla. I grillini hanno perseguito la politica dei bonus come mance elettorali. (…). E ora che questo governo si trova a gestire la situazione economica e sociale più drammatica degli ultimi settant’anni, lui prova a cavalcare la disperazione che ha contribuito a creare. Conte soffia sul disagio”.
Sulla manovra dalla copertura così corta da risultare deludente per Confindustria, sindacati e Bankitalia, Crosetto ha spiegato che i precedenti governi hanno avuto margini di spesa più ampi ma hanno sparato a vuoto: “Per noi il tempo era inesistente. Ma soprattutto, sono mancati i soldi. Questa è una manovra che non ha potuto usufruire di maggior debito, come successo negli ultimi quattro anni, anche con Draghi, né di maggiori entrate da ciclo economico positivo, ma ha dovuto assorbire le maggiori uscite per effetto dell’inflazione su pensioni e interessi passivi”. Il momento di fare scelte di lungo respiro, secondo il ministro, era in passato, oggi è impossibile: “Hanno imposto un rientro (prematuro a mio avviso visto ciò che sta accadendo) nei parametri. (…). Se avessimo avuto le possibilità di altri governi, si sarebbero visti risultati migliori, anche perché molti di loro, quelli di Conte, hanno sprecato risorse. Quest’anno si è trattato di fare pochi e mirati interventi, con risorse limitate, e si è affrontato il tema che più sta minando la solidità delle imprese e delle famiglie: il caro energia”.