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Scontro tra sindacati, la Cisl di Sbarra sceglie il dialogo: “Sciopero sbagliato”

Luigi Sbarra, segretario Cisl, è intervenuto a Radio anch’io su Radio 1 Rai ed ha parlato della scelta di Cgil e Uil di adottare la strada dello sciopero in contrasto con la manovra del governo Meloni: “Uno sciopero contro la manovra è legittimo ma in questa fase secondo noi è sbagliato perché scarica sacrifici sui lavoratori e trasferisce tensioni su aziende già in difficoltà che non hanno alcuna responsabilità. Stiamo trattando con il governo non c’è uno scontro con le aziende. Bisogna affidarsi attraverso il dialogo e il confronto a una azione di responsabilità per cambiare e migliorare la legge di bilancio”.

 

  

 

“L’incontro con la premier Giorgia Meloni - ha proseguito Sbarra - è stato positivo. Abbiamo ribadito la nostra valutazione sulla manovra e chiesto di migliorarla. Apprezziamo che i due terzi della manovra siano rivolti a dare continuità e a consolidare i sostegni a lavoratori, pensionati, famiglie e imprese colpiti dal caro energia e dall’inflazione. Sono positive alcune misure che recepiscono nostre proposte. Per esempio, l’innalzamento a 15mila euro dell’Isee per allargare la platea di famiglie che beneficiano del bonus sociale sulle bollette. Giudichiamo importante il taglio del cuneo, anche se lo sconto di tre punti va esteso alle retribuzioni fino a 35mila euro. Bene l’esonero contributivo per stabilizzazioni e assunzioni di giovani e donne fino a 36 anni, ma bisognerebbe alzare il tetto della decontribuzione oltre 6mila euro. Anche aver rafforzato l’assegno per il potenziamento del congedo parentale, misura che però va estesa ai padri. Riteniamo importante - ha proseguito il numero uno Cisl - il fondo per sostenere gli acquisti delle fasce deboli, come pure aver disinnescato lo scalone sull’età pensionabile, a patto però che il governo avvii il confronto sulla riforma complessiva della previdenza. Infine, abbiamo chiesto di azzerare la tassazione sui premi aziendali e di estenderla ai lavoratori pubblici”.

 

 

“Il sindacato non è diviso ma plurale - ha concluso Sbarra - ci sono differenti giudizi sulla manovra, come l’anno scorso, ma questo non toglie che ci sia un comune sentire su grandi traguardi strategici. In questa fase, noi pensiamo che lo sciopero generale sia un errore, rischia di scaricare sacrifici economici sulle spalle dei lavoratori in una fase di grande difficoltà e di trasferire tensioni nei luoghi di lavoro”.