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Salvini strappa alla Ue via libera e soldi per il Ponte sullo Stretto di Messina

Gaetano Mineo

L'Europa dice sì alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Un «passaggio storico», definito dal ministro delle Infrastrutture, che ha incassato il via libera da Bruxelles a produrre il progetto della grande opera per «poter essere cofinanziata almeno in una prima fase», per dirla con lo stesso Matteo Salvini. Dunque, a 45 giorni dal suo insediamento, il ministro leghista ha già piazzato due bandierine sulla pratica Ponte: la riattivazione della Spa pubblica - ferma da circa dieci anni - che dovrà realizzare l'opera, e l'ok di Bruxelles, pronta a vedere il progetto per attivare i primi finanziamenti. «Il ponte sullo Stretto è una priorità per me, per il governo, per milioni di italiani - ha detto Salvini - ed è di estremo interesse per la Commissione europea, in quanto visto come un completamento di un corridoio che unisce il Mediterraneo alla Scandinavia». Il Ponte è già incluso nel piano per i corridoi europei Ten-T, e nel corso di una cena a Bruxelles, tra il vicepremier e la Commissaria Ue ai trasporti, sono emersi «passi ulteriori» come ha spiegato la stessa Adina Valean. «Ci siamo mostrati pronti, aspettando un progetto buono e coerente per finanziare la prima fase di fattibilità, in modo che il progetto decolli» ha detto la Commissaria Ue. In sostanza, per la Valean, la Commissione europea sarebbe «onorata» di aiutare concretamente l'Italia nell'avvio del ponte sullo Stretto, a patto che siano formalizzati un solido piano finanziario e un progetto definitivo.

 

  

«Congratulazioni al ministro Salvini per l'appoggio concreto ottenuto dal commissario europeo ai Trasporti, Adina Valean, alla realizzazione del ponte sullo Stretto» esulta il governatore della Sicilia, Renato Schifani, ritenendo l'esito di Bruxelles, «un traguardo da noi tanto ambito, indispensabile per conferire finalmente alla Sicilia il ruolo che merita, quello di regione europea moderna al centro del Mediterraneo». «La disponibilità dell'Unione europea a fare la sua parte per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, in termini di investimenti economici, è un fatto importante che certifica la strategicità di un collegamento stabile fra Calabria e Sicilia, e soprattutto il valore di una grande opera che rientra a pieno titolo nelle reti trans-europee di trasporto» ha commentato invece il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «Questo ulteriore passo in avanti ha aggiunto - dà concretezza all'impegno profuso in queste settimane dal ministro Salvini, che si è battuto anche per inserire in legge di bilancio 3 miliardi di euro per la Strada Statale Jonica. Oltre al Ponte servono, infatti, altre infrastrutture fondamentali per far compiere alla Calabria, e a tutto il Mezzogiorno, un salto in avanti nel futuro in termini di mobilità, collegamenti e spostamenti di merci e persone».

 

 

«Oggi, più che mai, si pongono le basi per intraprendere e vincere una battaglia storica che, è bene ricordarlo, è stata pensata e promossa da Silvio Berlusconi - spiega Tullio Ferrante, sottosegretario alle Infrastrutture - sebbene per troppo tempo osteggiata da veti ideologici pseudo ambientalisti. Procederemo dunque a presentare celermente un piano di progettazione solido e credibile per evitare nuovi ritardi, sprechi di tempo e denaro, e per portare finalmente a compimento un obiettivo prioritario per il nostro sistema Italia».