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Quarta Repubblica, Guido Crosetto contro Conte: fomenta l'odio

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Tensione a "Quarta Repubblica". In uno dei servizi mandati in onda durante la trasmissione, uno degli intervistati critica il governo sostenendo che la violenza a Guido Crosetto è una cosa per cui non si strapperebbe i capelli. Dopo aver ascoltato quelle parole d'odio, il ministro della Difesa se la prende con politici e giornalisti che fomentano il clima d'odio: primo tra tutti Giuseppe Conte.

 

 

 

«Sono scioccato perché ho accettato di mettermi al servizio del Paese, sacrificando un sacco da tutti i punti di vista perché penso sia un onore - ha detto il ministro della Difesa intervistato da Nicola Porro - Il risultato è che, dopo 40 giorni, c’è uno che manifesta e dice che la violenza a Guido Crosetto è una cosa per cui non si strapperebbe i capelli. Sono disgustato come cittadino, preoccupato come persona, ma questo mi dà la forza per combattere di più perché quella "mano" è stata armata dai politici e mi riferisco anche a Conte e da alcuni giornalisti» che «hanno fomentato l’odio. E alla fine l’odio trova spazio in menti come quella della persona che ha parlato nel servizio». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a "Quarta Repubblica" su Rete4, commentando uno dei servizi mandati in onda dalla trasmissione.

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