Meloni mette all'angolo gli ultrà del Reddito: andare a rubare? C'è un'altra opzione...
Tra percepire il reddito di cittadinanza e andare a rubare per sopravvivere c'è una terza via, che molti sembrano dimenticare. Di cosa parliamo? Ma di lavorare. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella neonata rubrica social "Gli appunti di Giorgia" affronta, tra l'altro, le critiche alla rimodulazione del sussidio decisa dal governo. "Tra le cose che ho sentito dire c'è anche 'la Meloni ci toglie il reddito e ci costringe ad andare a rubare'. Tra il reddito e rubare l'opzione di andare a lavorare forse la si dovrebbe anche prendere in considerazione", afferma Meloni.
La medaglia ha anche un'altra faccia, quella del lavoro che non c'è. Ma è davvero così? "È vero che trovare lavoro è difficile in Italia, ma forse non è nemmeno così difficile come alcuni pensano. Ci sono diverse aziende che chiedono al Governo, nell'ambito del decreto flussi, di far entrare dei migranti regolari per farli lavorare. Io ho chiesto con che contratti e mi è stato risposto: 'Contratto collettivo nazionale', che è un contratto che ha tutte le garanzie, una retribuzione dignitosa, malattie, ferie, Tfr, tredicesima... io penso che tra Rdc e andare a rubare scegliere di fare un lavoro dignitosissimo, di qualsiasi genere, per il quale pare che noi chiediamo immigrati da far entrare in Italia perché non c'è nessuno che li vuole fare, penso sia decisamente meglio", ha aggiunto.