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Niente Bonaccini o Schlein, la sinistra del Pd punta su Enzo Amendola segretario

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Al momento è un’idea, ferma allo stato dei sondaggi interni al Partito Democratico: Enzo Amendola candidato segretario. Le voci si sono rincorse per tutta la giornata di ieri mentre era in corso la direzione del Pd, attribuite per lo più alla necessità di un pezzo di sinistra del partito di trovare un candidato alternativo a Stefano Bonaccini, già in campo, e ad Elly Schlein, in attesa che si candidi. L’ex ministro agli Affari Europei, riferiscono fonti parlamentari della Camera, è reduce da due giorni di intensi colloqui a Montecitorio, dove ha incontrato molti big del Pd, organizzatori di correnti, mediatori. Da qui la convinzione che quella di Amendola candidato sia qualcosa più di un semplice rumors. L’esponente dem, molto vicino a Paolo Gentiloni, riscuoterebbe consensi diffusi nel partito. Non è dato sapere quanto larghi, ma sicuramente trasversali. 

 

 

Il suo nome era stato avanzato da Dario Franceschini subito dopo la sconfitta elettorale quale possibile traghettatore nel caso si fosse dimesso il segretario Enrico Letta. Il leader dem è rimasto, tuttavia, al suo posto per non lasciare il partito con una guida a mezzo servizio nella fase delicata e cruciale del congresso e della costruzione dell’opposizione in Parlamento. E l’ipotesi Amendola è sfumata. “Ma non è detto che un nome avanzato per un ruolo ‘a tempo’ come quello del traghettatore possa essere utilizzato anche per quello di candidato alla segreteria”, osserva un dirigente dem. Ad alimentare le voci che parlano di un sondaggio in corso per Amendola è anche l’assenza, al momento, di un candidato o una candidata della sinistra vicina ad Andrea Orlando. In assenza di una soluzione da contrapporre a Schlein, da una parte, e a Bonaccini, dall’altra, l’ex ministro del Lavoro potrebbe convergere proprio su Amendola, è il ragionamento offerto da fonti parlamentari dem.

 

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