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Migranti, Tajani azzera la polemica con la Francia: "La questione è europea"
"Non c’è più nessuna polemica con la Francia. Quella migratoria è una questione molto grande, continueremo a porla perché riguarda tutta l’Europa". Lo ha assicurato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista al Corriere della Sera.
"Ne ho parlato in Serbia, in Kosovo e con il ministro maltese. E poiché c’è anche il tema dell’immigrazione legale ho avuto una riunione con i ministri competenti per il decreto flussi" prosegue il ministro. Rispetto ai tempi perché sia pronto, "dobbiamo concordare con le imprese. Stiamo lavorando per regole chiare, il governo è pronto a favorire l’entrata di persone extracomunitarie che possono venire a lavorare legalmente" spiega. Nell'intervista al Corriere Tajani parla anche della manovra di bilancio e assicura come nella maggioranza non ci siano problemi. "Non c’è nessun problema nel governo" ribadisce il ministro spiegando la sua assenza alla conferenza sulla manovra. "Martedì ero in missione nei Balcani con il ministro Crosetto e mercoledì ho avuto una riunione con Piantedosi, Mantovano, Calderone e Lollobrigida". Per quanto riguarda la posizione di Forza Italia chiarisce: "la linea dentro Forza Italia la dà Berlusconi. Ognuno può dire quello che pensa e ovviamente tutto è migliorabile, ma un governo si trova a fare i conti con la realtà". Rispetto a quanto promesso in campagna elettorale "non si può realizzare tutto subito, questo è l’inizio. È una legge di Bilancio che ha una visione. Le pensioni? Le abbiamo aumentate. Le tasse? Le abbiamo abbassate". Tajani spiega che "è chiaro che non sono stati raggiunti tutti gli obiettivi della campagna elettorale ma abbiamo cinque anni, porteremo a termine tutto. Abbiamo dato grande sostegno alle famiglie e alle imprese per gli alti costi dell’energia. Ci sono aiuti per i più deboli e per il ceto medio è un segnale di attenzione per i pensionati". E sugli sviluppi della guerra in Ucraina sottolinea: "il nostro obiettivo è consentire all’Ucraina di sedersi al tavolo della pace. Nei prossimi giorni farò il punto con il segretario generale della Nato, Stoltenberg" conclude Tajani.