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Non è l'Arena, Cacciari dà l'estrema unzione al Pd: niente da rifondare

Massimo Cacciari non si smentisce e ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena, su La7, spara sulla Croce rossa del Pd ma anche sulla gabbia dell'Unione europea. Per il filosofo il partito democratico "oggi è una micro-élite politica, che è coesa soltanto sulle questioni di sopravvivenza elettorale e che non sa dove andare. E allora tutto si traduce nella spasmodica ricerca del segretario. Ma non è questa la questione". Per l'ex sindaco di Venezia, i dem "devono cercare di indire un congresso veramente aperto chiamando a raccolta tutti quelli che vogliono fondare qualcosa, non rifondare o restaurare. Non c’è niente da rifondare. Va fondato qualcosa di finalmente nuovo, ma non a partire dal vecchio. Non puoi più mettere il vino nuovo nelle botti vecchie“. 

 

  

Su Matteo Renzi, ospite anche lui di Giletti nella puntata di domenica 20 novembre, Cacciari afferma che è "un simpatico megalomane. La cosa incredibile di Renzi, come di tanti politici italiani, è l’assoluta mancanza di vera autocritica, l’incapacità di giudicare seriamente il proprio operato”.

 

Ma come detto nel mirino del filosofo c'è anche l'Europa. "Manca completamente un accordo europeo anche su questioni elementari che ci interessano direttamente", ossia sui costui dell'energia. Ci sono Paesi europei "che hanno enormi vantaggi da questa situazione" mentre altri soffrono.  "Ma se manca ogni solidarietà che Unione europea è? (...) Non dico Stati Uniti d'Europa... Chissà chi li vedrà mai", ha aggiunto. Il fatto è che una Unione "che si regge soltanto sulla moneta unica, sul mercato e sulla circolazione delle merci ma cosa vuole che duri in una situazione di crisi internazionale come quella che stiamo vivendo?".