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Emergenza migranti, Guido Crosetto: utile il braccio di ferro con la Francia

Scontro Italia-Francia sui migranti. Dopo la telefonata tra Mattarella e Macron, il clima tra i due Paesi è tornato più disteso ma i rapporti sono stati molto tesi. Secondo Guido Crosetto, «il braccio di ferro con la Francia ha una funzione: ottenere una linea europea». Il ministro della Difesa, intervistato da La Stampa, sottolinea che l’Italia, con le ultime mosse del governo in tema d’immigrazione, non si è isolata: «Ma perché dovremmo essere isolati se chiediamo una linea europea? Non vogliamo imporre niente se non un dialogo e un’analisi seri e definitivi. E chiunque si opponga, anche Ungheria e Polonia, sbaglia».

 

  

 

 

 

«Noi sosteniamo che sono i francesi a non rispettare gli accordi. Facciamo un tavolo per capire chi ha ragione e chi ha torto». Lasciare una nave a largo è uno strano modo per risolvere la questione. Non trova? «La Francia crede che sia strano. Per noi è una maniera con cui finalmente la questione è stata posta a tutta Europa. E ha fatto aprire il dibattito sul tema. Vede che ora si stanno esprimendo tutti chiedendo una soluzione? Anche il Vaticano. È stato ricentralizzato un tema marginalizzato. E mentre era dimenticato noi abbiamo accolto oltre 40 mila persone e la Francia ha avuto soltanto 38 ricollocamenti».