verso le regionali
Rampelli e Procaccini si fanno avanti: parte la sfida nel centrodestra per la Regione Lazio
Parte la sfida nel centrodestra per la scelta del candidato governatore della Regione Lazio. I primi a farsi avanti, con delle "autocandidature" sono i meloniani Fabio Rampelli e Nicola Procaccini.
«Ho sempre dato a Giorgia Meloni la disponibilità a svolgere il ruolo più utile alla causa. Sono stato pronto a fare il candidato sindaco in passato e sono disponibile a fare il candidato governatore, se c’è bisogno di di me» dice il vicepresidente FdI della Camera, Fabio Rampelli. «Presto ci concentreremo sulla scelta del candidato. Intanto è deciso che il centrodestra andrà compatto e candidati qualificati non ci mancano», aggiunge, tra l’altro, in un’intervista al Messaggero.
Parole più o meno simili sono state pronunciate da Procaccini. «Ho fatto il Sindaco per tanti anni e so quanto è complesso e bello prendersi carico di una comunità così direttamente. È chiaro che non mi sottrarrei se me lo chiedesse il Presidente Meloni. Però mi sto occupando di ambiente ed energia ed in particolare al parlamento europeo ed è chiaramente una cosa che mi assorbe tanto. Dopodiché ……» ha detto l'europarlamentare di Fratelli d’Italia, ad Agorà Rai Tre, condotto da Monica Giandotti, alla domanda se gli piacerebbe essere candidato alla guida della Regione Lazio.
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Intanto sull'opzione Rampelli arrivano le frenate degli alleati: "Fabio Rampelli è nome di prestigio ma non c’è ancora nessun accordo. Abbiamo trovato un accordo per Fontana in Lombardia. Ora dobbiamo trovare la figura più idonea per il Lazio, per raggiunge l’obiettivo che è vincere" ha detto il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Mentre un deciso appoggio arriva da Vittorio Sgarbi: «La candidatura di Fabio Rampelli per il centrodestra alle elezioni regionali del Lazio è la migliore che la coalizione possa mettere in campo. Per questa ragione "Rinascimento" la sosterrà e presenterà una lista a suo sostegno» dichiara il critico d'arte e sottosegretario alla Cultura.