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Tagadà, Mulè manda ko la Francia: “Relazioni incrinate, voltano le spalle alla civiltà”

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“Relazioni più che incrinate”. Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera ed esponente di Forza Italia, è ospite di Tagadà, programma televisivo di La7 condotto da Tiziana Panella, per parlare delle frizioni tra Italia e Francia sulla questione migranti. “Si è detto che la Francia insieme alla Germania sta dando una mano all’Italia per la redistribuzione dei migranti, con 3500 accoglienze a testa. Ma sapete che dal 1 gennaio ad oggi sono sbarcati oltre 89mila migranti? Bisogna avere un rapporto di realtà, con quello che è un fatto naturale e non emergenziale. Redistribuire 7mila migranti su 89mila è una goccia in mezzo al mare. Il confine a Sud della Sicilia è il confine dell’Unione Europea, non il confine dell’Italia, inoltre il problema non deve essere di Francia e Germania, ma dell’intera Ue, che deve redistribuire tutti gli 89mila”.

 

 

“Adesso, dopo le vicende degli ultimi giorni, ci hanno però fatto sapere che non ne prenderanno neanche uno” fa notare Panella al deputato, che replica: “È una posizione odiosa quella della Francia. Se fosse stata l’Italia al posto della Francia a prendere questa posizione anti-umanitaria saremmo in questo momento accusati di essere i nipotini dei fascisti, di quelli di legge e ordine, di quelli che se ne fregano degli immigrati. Siccome lo fa la Francia si dice che perdiamo anche i pochi migranti che prendevano… I migranti non sono merce un tanto al chilo, stiamo scherzando? È - sbotta Mulè - una tragedia umanitaria. Ci dobbiamo pure sentire in colpa se la Francia prende queste decisioni? La Francia sta voltando le spalle non all’Italia ma alla civiltà. C’è un dovere di assistenza e ora fa delle ripicche. Questa è la Ue che invochiamo? Qual è l’errore dell’Italia? Si è chiesto - conclude l’onorevole azzurro - soltanto di fare il proprio lavoro e il proprio dovere”.

 

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