Guerra in Ucraina, la giravolta del Pd sulle armi a Kiev. Letta: “Valuteremo…”
La sinistra ci ripensa sull’invio di armi all’Ucraina. Durante l’esperienza di Mario Draghi alla guida dell’esecutivo il Partito Democratico ha sempre dato il proprio appoggio sul mandare forniture militari a Kiev e ora, con la salita al potere di Giorgia Meloni, potrebbe cambiare idea. “Quando arriverà il decreto del governo in Parlamento sull'invio delle armi a Kiev vaglieremo la proposta e se ne parlerà. Abbiamo sempre detto che lavoreremo in continuità con quello che si è fatto e in linea con le alleanze europee e internazionali di cui facciamo parte” le parole del segretario del Pd, Enrico Letta, dalla marcia della pace di Roma.
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“Noi - ha aggiunto il numero uno dem - siamo a nostro agio con una piazza che chiede pace, e la pace per noi vuol dire la fine dell'invasione della Russia. Questo è il punto centrale, la fine dell'invasione della Russia. È importante adesso che ci sia una forte unità di tutta l’Europa a chiedere la pace per difendere l’Ucraina. Armi si o no? Noi coerenti con tutto quello che abbiamo fatto dal 24 febbraio a oggi”.
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