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Musei gratis, Gennaro Sangiuliano frena Sgarbi: non si può fare per tutti

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Tensione sui musei gratis tra il neo-ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il suo sottosegretario Vittorio Sgarbi che ha annunciato la necessità di rendere gratis i musei per tutte le categorie. Il ministro Sangiuliano getta acqua sul fuoco e mette in evidenza la necessità di fare i conti col costo effettivo della proposta. «Mai pensato di eliminare l’ingresso gratuito nei musei italiani nei casi in cui è attualmente previsto». «Ho solo detto, e lo confermo, che sono contrario ai musei gratis sempre e comunque — spiega il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a La Stampa — perché è una prospettiva non sostenibile a livello economico, oltre che potenzialmente dannosa per i musei perché si rischia di deprezzare il valore delle opere». Ma nessuna intenzione di cancellare l’accesso libero la prima domenica del mese introdotta dal predecessore Dario Franceschini ormai 8 anni fa. Né di toccare il biglietto omaggio per i minori di 18 anni, ad esempio, ma anche per studenti e docenti in visita organizzata.

 

 

 

Certo è che il ministro dovrà fare l’abitudine alle fughe in avanti del suo sottosegretario alla Cultura che - sottolinea La Stampa - risponde al nome di Vittorio Sgarbi. Tra le prime dichiarazioni nella nuova veste istituzionale, il critico d’arte ha ipotizzato di rendere gratuito per tutti l’accesso ai musei, prolungando l’orario di apertura «almeno fino alle 21». Ma, secondo Sangiuliano, «prima di fare proposte bisogna studiare bene la fattibilità e le implicazioni». «Non ha senso far entrare gratis il miliardario californiano che arriva a Positano con il suo panfilo da 60 milioni di dollari e vuole visitare Pompei». Discorso diverso per «disoccupati e cittadini a basso reddito per i quali dobbiamo provare a garantire la gratuità».

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