Antonio Tajani sull'Europa: l'Italia deve contare come Francia e Germania
Le strategie in Europa sono al centro delle preoccupazioni di Antonio Tajani. Il neo-ministro degli Esteri punta sull'aumento del peso dell'Italia nelle istituzioni comunitarie. Questo obiettivo potrà essere raggiunto anche attraverso l'incremento numerico dei nostri rappresentanti diplomatici a Bruxelles. «Le nostre alleanze saranno sempre quelle che contribuiscono a difendere il nostro interesse nazionale e che ci consentono di dare un contributo efficace e costruttivo in sede europea. Il partito europeo di Giorgia Meloni ha votato per l’elezione della von der Leyen, così come per l’elezione della Metsola. Stiamo parlando di una destra europea, non dell’estrema destra. Noi investiremo sempre di più sulle istituzioni comunitarie». Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
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«Una delle mie prime decisioni - spiega il neo ministro degli Esteri - è stata quella di aumentare il numero dei diplomatici nella nostra Rappresentanza presso la Ue: dobbiamo contare di più in quella sede. E sarà un aumento importante che ci porterà più in linea con il peso, anche del personale, che hanno Germania e Francia. Rafforzare e sostenere la nostra presenza a Bruxelles dove già abbiamo delle eccellenze, sarà una delle nostre priorità».