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Governo Meloni, il messaggio nel primo Cdm: “Serve unità, Italia in una situazione difficile”

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Un Consiglio dei ministri veloce, aperto con le foto di rito e con la nomina di Alfredo Mantovano come sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Poi ha preso la parola Giorgia Meloni, partendo con un sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Subito sono stati illustrati - riferiscono fonti ministeriali - due concetti. Il primo: finite le foto e le cerimonie dobbiamo - questo il ragionamento - metterci al lavoro con responsabilità. La situazione del Paese è difficile e le risposte da dare ai cittadini dipendono da noi. Il secondo ragionamento che viene riferito da chi ha partecipato alla riunione: è finita la campagna elettorale, sono finite le competizioni, ora dobbiamo dirci le cose in faccia con lealtà. Serve unità per affrontare le sfide sul tavolo. 

 

 

In seguito hanno preso la parola i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini per confermare l’impegno dei partiti a lavorare insieme e per la compattezza della coalizione e del governo. “Lavorare bene, con spirito unitario” è invece l’impegno corale che sarebbe stato preso dai ministri, a partire proprio dai due vicepremier.

 

 

Il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha parlato a margine della prima riunione di governo: “Meloni ci ha augurato buon lavoro richiamandoci al senso di responsabilità. Ha fatto un forte richiamo alla responsabilità, alla consapevolezza che le cose accadono se si lavora in una squadra. Un richiamo al senso di squadra, se tutti lavoriamo con senso di lealtà onore e responsabilità le cose accadono”.

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