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“Totalmente cancellati, mai accaduto”. Così Renzi demolisce l’asse Pd-M5S
Un lungo, interminabile post, pubblicato sulla propria pagina Facebook. Per mettere i puntini sulle i ed indicare, senza tema di smentita, chi saranno i suoi veri avversari nei prossimi cinque anni. Matteo Renzi torna all'attacco e punta il dito, frontalmente, su ciò che resta del Partito Democratico. Al centro della sua esternazione, il presunto accordo tra Enrico Letta e Giuseppe Conte, che avrebbe escluso il Terzo Polo dai “ruoli di rappresentanza per le opposizioni”. Un affronto che il nativo di Rignano non ha alcuna intenzione di minimizzare. “Non era mai accaduto nelle precedenti legislature che una forza politica fosse totalmente cancellata dagli uffici di presidenza. Eliminando noi dal voto in Aula, i posti per le opposizioni paradossalmente sono scesi, passando da 14 a 12: Fratelli d’Italia ha avuto due segretari d’aula in più perché noi e il gruppo delle autonomie siamo stati costretti dall’arroganza Pd-Grillina a stare fuori. Il Pd è stato il miglior alleato della Meloni. Con 107 parlamentari ha ottenuto 5 posti; i Cinque Stelle con 80 Parlamentari hanno preso ben 7 posti: grazie ad alcuni franchi tiratori dem e cinque stelle, la follia di questo Pd ha regalato ai grillini due posti in più. Si chiama fuoco amico. E poi c'è ancora qualcuno che si domanda dove abitano i franchi tiratori?”.
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Parole chiare, nette. Che indicano in una precisa volontà politica e non in un errore la scelta di quello che fu, anni fa, il suo partito. “La mancanza di rappresentanza di una forza che ha preso comunque l’8% dei voti è una ferita gravissima per una democrazia parlamentare. Nel frattempo danno le veline ai giornali: Renzi fa polemica perché vuole fare il presidente del Copasir. Ovviamente io non ci penso nemmeno. Ma l’idea che mi attacchino sul personale - gli stessi che non hanno aperto bocca dopo la campagna vergognosa contro la mia famiglia e dopo l’assoluzione dei miei genitori - la dice lunga su come certa sinistra concepisca la politica solo come odio personale. Hanno messo il veto su di noi nelle alleanze, hanno perso le elezioni, ci hanno lasciato fuori dagli accordi istituzionali, hanno sbagliato i conti, hanno fatto diventare i grillini la prima forza di opposizione e anziché andare a nascondersi sparlano alle spalle non avendo il coraggio di scusarsi in pubblico”. Se il buongiorno si vede dal mattino, ci attendono cinque anni scoppiettanti.