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Consultazioni, La Russa da Mattarella: colloquio cordiale ed emozionante

Daniele Di Mario

Sono cominciate le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in vista della formazione del governo. Al Quirinale è arrivato il presidente del Senato Ignazio La Russa. Dopo la seconda carica dello Stato è toccato al presidente della Camera Fontana. 

Mattarella sentirà telefonicamente il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel pomeriggio toccherà alle delegazioni di Terzo polo, M5S e Pd. 

  

 

Fuori dal palazzo del Quirinale una folla di giornalisti e telecamere. La Russa è stato a colloquio con il Capo dello Stato circa un quarto d’ora.  "Il colloquio è stato molto cordiale ed è sempre molto emozionante incontrare il Presidente", ha detto La Russa uscendo. Fontana è uscito senza rilasciare alcuna dichiarazione.

La prima delegazione politica ricevuta da Mattarella è quella delle Autonomie, che nel colloquio con il capo dello Stato ha affermato che Giorgia Meloni ha vinto ed è giusto che abbia l’incarico. Ma hanno annunciato che voteranno contro la fiducia perché Fratelli d’Italia ha spesso preso una posizione critica sulle minoranze linguistiche. A preoccuparli c’è la posizione nazionalista e conservatrice, con un piccolo spiraglio che fa ben sperare il centrodestra: una volta vista la lista dei ministri le Autonomie potrebbero decidere di non votare contro, ma di astenersi. Serve un segnale.

 

 

Subito dopo è stato il turno del gruppo misto del Senato. “Il centrodestra - ha spiegato il Misto - ha la maggioranza del Parlamento ma non la maggioranza dei voti per colpa della peggiore legge elettorale che esista. Con Mattarella abbiamo discusso del ritorno al proporzionale come antidoto all’astensionismo. Abbiamo rappresentato il rischio di una democrazia monca”. Il Misto ha annunciato che non darà la fiducia al nuovo governo. “Siamo preoccupati dalle ricette sui temi sociali che non saranno risposte al Paese. Siamo preoccupato dall’aumento del divario sociale tra ricchi e poveri. Il centrodestra non è in grado con le sue proposte di dare soluzioni concrete. Chiediamo di tassare al 100% gli extraprofitti delle società che forniscono energia. Vigileremo - hanno poi aggiunto - sul rispetto dei diritti. Siamo preoccupati per il Ddl Gasparri sull’aborto e per l’emergenza climatica che viene negata dalla destra in tutto il mondo”. “Non siamo sorpresi del dibattito nella maggioranza - conclude la delegazione del Misto -. Gli amici di Putin non sono tra i pacifisti che sanno distinguere tra chi è stato aggredito e chi è aggressore”. Si riprende alle 16 col Misto della Camera.