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Governo, Meloni sente Mattarella e l'ambasciata Usa: stop alle trattative con Berlusconi

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Contatti continui tra Giorgia Meloni e Sergio Mattarella dopo le discussioni all’interno della futura coalizione di governo sulla guerra in Ucraina. “Meloni ha bisogno dello scudo del Quirinale. Il Colle osserva lo sviluppo del dibattito su ragioni e torti del conflitto con una certa apprensione. La conseguenza è che la premier in pectore sceglie di sottrarsi al gioco al rialzo del Cavaliere. Decide di non trattare più con Berlusconi” racconta Repubblica sui rapporti tra la leader di Fratelli d’Italia e il presidente della Repubblica, rimasto il suo unico interlocutore per formare la squadra con cui governerà nel caso in cui riceverà l’incarico.

 

 

“Non tratto più. Non posso chiudere accordi e poi accettare che vengano rimessi in discussione il giorno dopo” la frase di Meloni ai suoi che filtra dalle pagine del quotidiano, che spiega come sia rimasta più che delusa per come si sia comportato il presidente del Monza e numero uno di Forza Italia e per le parole dei suoi audio. C’è chi parla addirittura di un faccia a faccia con Mattarella, ma non sono arrivate conferme ufficiali: tra i due c’è una corretta collaborazione istituzionale, nel rispetto di quelli che sono i ruoli assegnati ad entrambi dalla Costituzione.

 

 

Altro compito di cui si è occupata Meloni, che ha nettamente ribadito la posizione atlantista dell’Italia, è quello di rassicurare gli Usa sul prossimo governo. Grazie anche al lavoro di Giovanbattista Fazzolari, c’è stato un contatto pure con l’ambasciata americana a Roma. Ora si va a passo spedito, con l’incarico che le potrebbe arrivare sabato mattina e il giuramento che potrebbe esserci tra il pomeriggio della stessa giornata e lunedì, con poi nei due giorni successivi la fiducia di Camera e Senato. 

 

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