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“Caso inesistente”. Ronzulli spegne le polemiche: niente ministero e unità davanti Mattarella
“Il ‘caso Ronzulli’ non è mai esistito, e comunque non esiste più”. A parlare dopo giorni di polemiche è la stessa Licia Ronzulli, che in una nota mette a tacere qualsiasi discorso sul suo destino e sulle fibrillazioni interne al centrodestra, con un ritorno alla serenità delle coalizione che appare sempre più vicino.
“Io - dice ancora Ronzulli - sono figlia di un Carabiniere, mio padre ha servito il Paese nell’Arma per tanti anni e mi ha insegnato che servire la Patria è il primo dovere di ogni cittadino e prima di tutto di chi ha responsabilità pubbliche. L’Italia ha bisogno di avere un governo al più presto, con una squadra di alto profilo, sostenuta da una coalizione di centro-destra unita, coesa e compatta, così come si è presentata agli italiani e così come ci hanno chiesto gli italiani. Nella squadra di governo Forza Italia dovrà svolgere il ruolo importante, sul piano dei contenuti e degli assetti, che le è stato conferito dal consenso degli elettori”.
Poi la svolta sulle consultazioni con Sergio Mattarella: “Nei prossimi giorni il centrodestra si presenterà unito al Colle, per proporre al Presidente della Repubblica di conferire l’incarico all’on. Meloni, che ha il diritto-dovere di guidare il paese per portarlo fuori dalla crisi. A dispetto delle ricostruzioni malevole, io - sottolinea la senatrice Ronzulli - ho sempre lavorato per questo, anche in occasione della votazione per il Presidente del Senato. Continuerò a farlo, da Senatrice della Repubblica o in qualunque ruolo il Presidente Berlusconi ritenesse di indicarmi”. Repubblica fa inoltre sapere che la fedelissima del Cavaliere ha deciso di rinunciare a qualsiasi incarico di governo: non sarà ministro, dimostrando di aver fatto un importante passo indietro per venire incontro a Giorgia Meloni.