caso zan
Calenda sconfessa la vice :"Non ci rappresenta:" Caos in Azione su Zan
C'è maretta in Azione dopo l'elezione del presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana, e a cascata il domino delle nomine dei vicepresidenti di Montecitorio. Tra quelli papabili per il centrosinistra si fa il nome di Alessandro Zan, che ha dato il suo nome alla nota legge contro l'omofobia affossata nella legislatura appena terminata.
La vicepresidente del partito di Carlo Calenda ha commentato su Twitter la possibilità che Zan diventi vicepresidente della Camera, una mossa tutt'altro che azzeccata che sarebbe frutto di una "logica binaria del chiodo scaccia chiodo. Come se i due estremismi si elidessero. Così per magia". "Non c'è fine al peggio" aveva scritto riferendosi alla scelta del Pd di puntare su Zan.
Insomma, Fontana è uno strenuo promotore della famiglia tradizionale, tra i vice piazziamogli l'attivista Lgbt. La presa di posizione di Fattorini non piace al leader del partito che interviene a gamba tesa per riportare ordine: "Fontana e Zan non possono essere messi in alcun modo sullo stesso piano. Si possono o meno condividere le idee di Zan, ma quelle di Fontana sono discriminatorie e inaccettabili. Questo tweet non rappresenta il pensiero di Azione" scrive Calenda rilanciando il post di Fattorini.
Il "frontrunner" del Terzo polo alle politiche oggi ha ribadito: "Io non trovo che siano, nessuna delle due personalità (Ignazio La Russa e Fontana, ndr), ancora più alla Camera che al Senato, parte di quello spirito, per le posizioni che esprimono, che dovrebbe animare le istituzioni repubblicane. La Russa ha fatto un discorso che sembrava quello di uno di Autonomia Operaia ma la realtà è che è uno che fino a due settimane prima diceva ’siamo tutti figli del duce'. Una presidente del Consiglio di domani che è partita con l’atlantismo, poi ha preso il più filo-putiniano della Camera e al Senato uno che dice che siamo tutti figli del duce. Non ci sarà nessun interesse a fare quel lavoro di unità del Paese di cui si parla, ma ci sarà interesse a rappresentare un governo fortemente di parte" ha detto Calenda ospite di Huffpost Day.