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Meloni durissima contro Berlusconi: "Nella lista manca un punto, non sono ricattabile"

Giada Oricchio
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“Non sono ricattabile”. Giorgia Meloni esce da Montecitorio e  rilascia una frase pesantissima su Silvio Berlusconi e quel foglio su carta intestata in cui veniva definita “supponente, prepotente, arrogante e offensiva (depennato l’aggettivo ridicola, nda). Una con cui non si può andare d’accordo”.  

La premier in pectore alle 19.55 ha lasciato il Palazzo, ha sorriso ai cronisti e si è infilata in macchina. Sembrava non voler rilasciare dichiarazioni, ma appena le hanno messo i microfoni vicino ha sfoderato le unghie e sferrato un attacco durissimo: “Se rispondo a quello scritto da Berlusconi? Non ho niente da dire, mi pare però che mancasse un punto tra quelli elencati da Berlusconi: che non sono ricattabile”. Clamoroso.

Le dichiarazioni sono giunte in diretta nel corso della trasmissione “Diario politico” su LA7 e il conduttore Enrico Mentana ha commentato a caldo: “Voleva parlare, è stata una frase pensatissima. E’ uscita a quest’ora perché voleva parlare. Oltre alle parole, il tono… Se la vincitrice delle elezioni e la premier in pectore dice dell’ex leader del centrodestra ‘non sono ricattabile’ in seguito a uno scritto che Berlusconi non ha ancora smentito a distanza di 24 ore, apre una visuale diversa sui loro incontri…”.

In studio Tommaso Labate, giornalista del Corriere della Sera, ha osservato: “La frase è la cosa più importante successa da inizio legislatura, anche più dei voti mancanti al Senato per La Russa. Incredibile quello che ha appena detto Meloni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’inviata Alessandra Sardoni: “Clamoroso davvero. Fa pensare che sia stato detto altro e ci sia dell’altro, Giorgia Meloni sa che ha reso pubblico che ci sia dell’altro dietro scontro con Berlusconi e Ronzulli. E’ stata molto dura, ma lo era stata anche ieri quando aveva fatto detto ‘ora decido io’. Vuole mantenere questa postura”. E’ scoppiato un caso politico nel centrodestra.

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