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Presidenti delle camere, Berlusconi a Montecitorio con Meloni. "Procede bene", stretta sui nomi

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Ore di fibrillazione in parlamento per l'inizio ufficiale della legislatura. Dopo una notte di trattative il centrodestra deve necessariamente trovare la quadra sui presidenti di Camera e Senato. Sul nome di Ignazio La Russa c’è un accordo? "C’è una maggioranza", ha risposto l'esponente di Fratelli d'Italia Francesco Lollobrigida ai cronisti, all'ingresso di Montecitorio. "Sembra molto stanco, avrà dormito un'ora" dice l'inviato di Agorà, il programma di Rai3, che ha avuto conferme che negli uffici della Camera questa mattina c'è anche Silvio Berlusconi. Il Cav è a Montecitorio prima di recarsi poi a palazzo Madama dove cominceranno le votazioni sulla presidenza del Senato. Il leader di FI incontrerà di nuovo la presidente di Fdi Giorgia Meloni, arrivata poco dopo a Montecitorio. "Pare che le cose procedano bene" l'unica frase strappata alla premier in pectore. 

L'accordo possibile, è Palazzo Madama a FdI con La Russa e un leghista a Montecitorio, con il nome più probabile che è quello di Riccardo Molinari. In collegamento il leghista Edoardo Rixi ha ddeetto che "ieri i leader" del centrodestra "si sono incontrati e hanno approfondito i temi legati alle Camere" i cui risultati si vedranno nelle prossime ore. "Le consultazioni iniziano quando decide il Presidente della Repubblica, probabilmente quando Draghi tornerà da una conferenza il 21 ottobre, per non indebolire il governo uscente". 

 

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