Giorgia Meloni all'evento Vox, ovazione per la leader di FdI. Il lungo applauso

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"Una donna che ha fatto e farà la storia". Così è stato introdotto il messaggio inviato da Giorgia Meloni all'evento annuale di Vox, Viva 22, a Madrid. Un boato è esploso tra la folla che ha sventolato in aria la bandiera verde del partito di estrema destra e quella spagnola. Meloni, che aveva già partecipato alla prima kermesse di Vox nel 2021, è tornata quest'anno da vincitrice. Volto noto tra i sostenitori del partito spagnolo, oggi è quanto mai amata perché il suo successo alle urne dà speranza a Vox in vista delle elezioni politiche del 2023. "Invidiamo l'Italia", hanno detto alcuni tra i presenti. Questa volta però la leader non è volata a Madrid per dare il proprio sostegno di persona al presidente Santiago Abascal, perché, ha spiegato nel messaggio, gli impegni politici l'hanno trattenuta a Roma. E' una Meloni più pacata quella che appare sul maxischermo del Mad Cool, ma che continua a trovarsi a suo agio con gli altri protagonisti della kermesse: il premier polacco Mateusz Morawiecki, presente all'evento, e il premier ungherese Viktor Orbàn, che ha mandato un videomessaggio. Nei prossimi giorni saremo chiamati a trasformare le idee dei conservatori "in politiche concrete di governo come già stanno facendo i nostri amici della Polonia e della Repubblica Ceca, e come spero presto faranno i nostri amici svedesi e come spero accada a Vox", ha detto Meloni. La leader è stata ringraziata poi da Abascal. "La sentiamo sempre tanto vicina", ha affermato il numero uno di Vox dal palco, "il suo magnifico trionfo" in Italia "ci ha riempito di speranza in un'Europa di nazioni libere e sovrane".

L'Italia è stata citata come esempio anche dal premier polacco Mateusz Morawiecki che nel suo discorso ha attaccato frontalmente la Commissione europea. "Ha dato istruzione agli italiani su come votare alle elezioni", "è qualcosa di terribile, non è una posizione adeguata", ha tuonato, tra gli applausi dei presenti.

  

Prima del suo intervento è stato trasmesso il messaggio dell'ex presidente Usa Donald Trump che ha ringraziato Abascal per il lavoro che sta portando avanti e ha rinnovato l'appello alla "difesa delle frontiere". "Dobbiamo difendere di fronte ai burocrati di Bruxelles le nostre tradizioni e la nostra sovranità. Non possiamo permettere che milioni di immigrati illegali invadano gli stati dell'Ue", gli ha fatto eco Orban nel suo discorso in video. Il premier ungherese ha quindi avvertito l'Unione europea: "il treno da Roma è appena arrivato a Bruxelles e il treno da Madrid, guidato dal mio amico Santiago Abascal partirà molto presto".

Sono stati migliaia gli spagnoli che si sono radunati al Mad Cool di Madrid nel weekend per assistere alla kermesse di Vox. Nello spazio di 100mila metri quadrati sono stati montati 52 stand delle province spagnole, ognuno dedicato a un personaggio noto del Paese, come i conquistadores Francisco Pizarro e Hernan Cortés, o i sovrani Isabella la Cattolica e Ferdinando II. Tra le bancarelle, che vendevano 'regali cristiani' e magliette con la scritta "Defiende Espana, mi tierra, mis raices, mis hermanas", facevano capolino abiti dei crociati e bandiere dell'impero spagnolo. A terra, nello stand di Girona, è stata posta una bandiera catalana che i presenti potevano calpestare, in polemica con il movimento indipendentista.

Gli ultimi sondaggi in Spagna non sono favorevoli a Vox che si è trovato a fare i conti di recente con la prima frattura interna: l'addio della big Macarena Olona. Quello a cui potrebbe aspirare il partito di estrema destra è di entrare a far parte del governo con il Partito popolare di Alberto Núñez Feijóo dopo il voto nel 2023, ma tutto è ancora da decidere. Abascal ha voluto in questi due giorni allontanare le voci di crisi del partito. I sondaggi sono "falsi", e "i media mentono", ha affermato dal palco, "siamo uniti" e "abbiamo un grande sostegno popolare".