Conte vuole dare il colpo di grazia al Pd. Le manovre con Verdi e Sinistra italiana
Il capolavoro al contrario del segretario del Pd Enrico Letta potrebbe compiersi definitivamente. I segnali arrivano dalle trattative locali nello spazio del centrosinistra dove il Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte prova a soffiare ai dem la stampella - tra l'altro non molto solida - del tandem Verdi-Sinistra Italiana. Letta chiede ai grillini di fare fronte comune all'opposizione dopo la debacle elettorale, ma a Campo Marzio parlando di "abbraccio mortale del Pd", si legge in un retroscena della Stampa. L'obiettivo dei 5Stelle oggi è "rendere il Pd un corpo estraneo alla sua stessa famiglia. Isolarlo dai progressisti, dunque, infittendo un dialogo esclusivo con Sinistra italiana e Verdi. Operazione che nasce dai territori, dove le geometrie si muovono più fluide, senza le ingessature dei palazzi romani", si legge nell'articolo.
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Manovre grilli ne che sono partite in vista del voto in molte regioni. "Dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, dalla Valle d'Aosta alla Lombardia, si iniziano così a cementare i rapporti con gli altri partiti del campo progressista, nel tentativo di sottrarre ai Dem il ruolo di forza politica di riferimento".
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In Valle d'Aosta la deputata uscente del M5S, Elisa Tripodi, lavora a un'alleanza con Sinistra italiana, Adu Vda e Gauche autonomiste. In Sardegna la Regione e il comune di Cagliari potrebbero entrambi tornare al voto, se il governatore Christian Solinas e il sindaco Paolo Truzzu entrassero nel governo nascente. La vicepresidente M5S Alessandra Todde e l'ex capogruppo in Senato Ettore Licheri "tessono i rapporti" con le forze progressiste e "seguono il modello Carbonia: l'alleanza con Sinistra italiana, Articolo 1 e Rossomori". Una tendenza che presto potrebbe diventare nazionale isolando il Pd e facendo diventare il M5s il punto di riferimento della sinistra.
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