toto-ministri
Governo, la lista dei ministri "partito per partito". Belloni dai servizi segreti alla Farnesina
Si torna a parlare di Elisabetta Belloni, direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, leggasi servizi segreti. Stavolta non per il Quirinale o per il ruolo di premier se Mario Draghi fosse salito al Colle, ma per quello di ministro degli Esteri del governo di centrodestra di Giorgia Meloni. Il toto-ministri impazza. Nella lista riportata da Repubblica ci sono i nomi dei papabili che rientrano nei paletti emersi dagli ultimi colloqui tra i partiti della maggioranza: un governo di alto profilo, senza tecnici "puri".
Per la Farnesina resiste l'ipotesi dell'ambasciatore Stefano Pontecorvo. Per il tesoro si parla di Domenico Siniscalco, mentre Fabio Panetta dovrebbe rimanere alla Bce su richiesta di Meloni. Con lei premier, non dovrebbero esserci i due vicepremier: si parlava di Matteo Salvini e Antonio Tajani. Insomma, niente "tridente". Per le presidenze di Camera e Senato i nomi in ballo sono molteplici: Ignazio La Russa, Giancarlo Giorgetti, Riccardo Molinari. Per il leader della Lega non è caduta l'ipotesi Viminale ma le alternative non mancano: Agricoltura o Lavoro.
Leggi anche: Governo, ruolo di peso per Salvini. La Russa al Senato e Molinari alla Camera: tutti i nomi
Il quotidiano fa poi una lista dei nomi caldi partito per partito. In Fratelli d'Italia, Raffaele Fitto dovrebbe andare agli Affari europei, alla Difesa "probabile" il presidente del Copasir Adolfo Urso, per Giustizia il magistrato Carlo Nordio. Per la Lega, agli Affari regionali avanza l'ipotesi Erika Stefani o Roberto Calderoli. Alle Infrastrutture si parla di Edoardo Rixi. Altri nomi "caldi" Giuseppe Valditara e Lucia Borgonzoni.
I ministri di Forza Italia? Al governo poterebbero andare oltre a Tajani (per l'ex presidente del Parlamento Ue si parla di Esteri o Difesa) Anna Maria Bernini, Paolo Barelli (Sport, ma si parla anche di Valentina Vezzali), Licia Ronzulli, Alessandro Cattaneo. Noi moderati andrebbe al governo con Maurizio Lupi, ai rapporti col Parlamento.