Disastro Pd, Letta lancia il congresso: primarie all'americana, anche il nome è in discussione
Un congresso in quattro fasi, aperto a tutti e non solo agli iscritti Pd. Enrico Letta dopo la batosta elettorale prova a resuscitare il Partito democratico delineando regole e principi del congresso di rifondazione, che non lo vedrà tra i candidati. Sarà un congresso ’costituente' in cui tutto verrà messo in discussione, nome del partito compreso e che si chiuderà con primarie a due: soltanto due candidati, quelli che avranno ottenuto più consensi nel confronto sulle candidature emerse tra i partecipanti al percorso costituente.
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Il segretario ha anticipato i contenuti della Direzione dle partito di giovedì 6 ottobre in una lunga lettera inviata agli iscritti Pd. "Abbiamo perso. Ne usciamo con un risultato insufficiente, ma ne usciamo vivi", scrive Letta. "Abbiamo bisogno di un vero Congresso Costituente" che "dovrebbe essere articolato in quattro fasi". Nelle prime due si affronteranno candidature e "nodi", ossia le principali questioni da risolvere: "Quando dico tutte, intendo proprio tutte: l’identità, il profilo programmatico, il nome, il simbolo, le alleanze, l’organizzazione".
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Le ultime due fasi saranno quelle delle scelte, il voto sui candidati e il "duello" finale delle primarie a due in stile americano. "È un percorso che concilia l’urgenza di affrontare i nostri problemi con la indispensabile rigenerazione del gruppo dirigente. Contenuti forti e volti nuovi sono entrambi necessari. Gli uni senza gli altri rischiano di trasformare il Congresso in un casting e in una messa in scena staccata dalla realtà e lontana dalle persone" dice Letta agli iscritti.