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Cartabianca, Massimo Cacciari fulmina Paolo Mieli sulle "competenze" del Pd
"La questione centrale è che il centrodestra non ha le competenze per poter governare". "Perché dall’altra parte che competenze vediamo?". È muro contro muro tra Paolo Mieli, editorialista e già direttore del Corriere della sera, e il filosofo Massimo Cacciari, un tempo ascoltatissimo oracolo che la sinistra ha rinnegato dopo le posizioni critiche sul green pass e la pandemia. I due sono ospiti di Cartabianca, il programma di Bianca Berlinguer in onda su Rai 3 martedì 20 settembre.
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Nell'ultimo appuntamento prima delle elezioni del 25 settembre, in studio si parla del presunto "pericolo fascista" se il centrodestra dovesse vincere e andare al governo. Ipotesi caldeggiata dalla sinistra per ovvie ragioni elettorali, ma che l'ex sindaco di Venezia respinge con forza. "Quando c’erano i fascisti veri si erano messi insieme monarchici e comunisti. Oggi si grida al pericolo fascista e non si riesce a mettere in piedi nemmeno uno straccio di coalizione. Meglio tacere e stare zitti!", tuona Cacciari ricordando il flop di Enrico Letta, con il Pd che ha visto saltare l'alleanza con Azione di Carlo Calenda e si è ritrovato con Verdi, Sinistra Italiana, +Europa e Luigi Di Maio...
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La stoccata al Pd è la premessa di un botta e risposta con Mieli. "La questione centrale è che il centrodestra non ha le competenze per poter governare", argomenta il giornalista. Cacciari ha la risposta non pronta, prontissima: "Perché dall’altra parte che competenze vediamo? Le riforme finora non le ha fatte nessuno. E al governo non c'era la Meloni", replica il filosofo il quale sull'ipotesi che gli Stati Uniti e le cancellerie europee si metteranno all'opera per far cadere in tempi rapidi un esecutivo di centrodestra afferma: "Se ci sarà una vittoria netta della coalizione di destra non si potrà sovvertire. Gli Stati Uniti cominceranno a trattare come si deve con la Meloni e si andrà avanti. Se la vittoria fosse striminzita, per il governo si aprirebbe una stagione molto confusa".