l'intervista
L'affondo di Giorgia Meloni alla sinistra: "Chi sono i veri anti europeisti"
Giorgia Meloni è determinata e pronta a governare. In un'intervista a Il Giornale la leader di fratelli d'Italia ribadisce che se il centrodestra vincesse le elezioni e FdI fosse il partito più votato, "non ho motivo di credere che il presidente della Repubblica farebbe una scelta diversa. Siamo pronti a governare l'Italia".
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Per quanto riguarda gli avversari politici Meloni sottolinea: "La sinistra le proverà tutte" per vincere le elezioni. "La verità è che la sinistra e le femministe di casa nostra non tollerano l'idea che una donna di destra possa diventare presidente del Consiglio. E arrivare così dove loro non sono mai riuscite ad arrivare, forse perché si sono sempre accontentate di qualche strapuntino concesso dal leader uomo di turno". La leader di FdI, Giorgia Meloni, spiega la differenza con il centrodestra che premia il merito e le capacità: "A destra, invece, conta il merito e vai avanti solo se vali e hai dimostrato sul campo di cosa sei capace. E aver un presidente del Consiglio donna - aggiunge - significherebbe aprire la strada all'affermazione in Italia delle donne a ogni livello, ribadendo proprio la centralità del merito e del valore". Poi l'affondo al segretario del Pd e alla sinistra riguardo alla posizione in politica estera: "Sono altri a dover spiegare il loro posizionamento internazionale. E penso al segretario del Pd che si è alleato con i nostalgici dell'Urss che hanno votato contro l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato e che scrivono nero su bianco nel loro programma che va interrotto subito l'invio di armi in Ucraina" sottolinea.
Meloni respinge poi l'ipotesi di un governo di "larghe intese", anche nel caso in cui dalle urne non uscisse una maggioranza: "Sarebbe esiziale per il Paese", spiega, mentre ritiene "urgenza assoluta mettere al riparo famiglie e imprese dal caro bollette". E la leader ha le idee chiare anche sul percorso da seguire: "Lo strumento più efficace è quello di fissare un tetto europeo al prezzo del gas, che sta crescendo soprattutto per la speculazione". Sulle polemiche sull'Ungheria, per la leader di Fratelli d'Italia "non sono i conservatori europei a voler distruggere l'Europa. I veri 'anti-europeisti' sono coloro che, in un momento nel quale siamo sotto attacco e la Ue dovrebbe essere più unita e forte che mai, sostengono che ci sia un'Europa di serie A e una di serie B e che stanno facendo di tutto per spingere l'Ungheria nelle braccia di Putin. È un enorme favore al Cremlino spingere Budapest fuori dalla Ue e addirittura dalla Nato". Poi la leader ribadisce la posizione europeista e atlantista del centrodestra: "Il collocamento occidentale e il rispetto degli impegni assunti in sede di Alleanza Atlantica sono scritti chiaramente nel programma comune del centrodestra. Sono convinta che non ci sia alcun pregiudizio dell'attuale amministrazione Usa nei confronti di un possibile governo di centrodestra. Italia e Stati Uniti sono storici alleati e i rapporti tra Roma e Washington prescindono, da sempre, dal colore politico dei rispettivi governi", conclude Meloni.