Calenda perde la testa sui social: appuntamento per la rissa con il comunista
Saltano i nervi di Carlo Calenda. Il leader di Azione si è reso protagonista di un battibecco social con Maurizio Acerbo, segretario del Partito della Rifondazione Comunista. A scatenare Acerbo è stata una dichiarazione, riferita da una giornalista, dello stesso ex ministro. “Le disuguaglianze al sud si combattono con l'assistenza sanitaria, e l'istruzione. non con 900 mila forestali e il reddito di cittadinanza” il virgolettato di Calenda, che ha portato alla risposta del politico comunista: “Francamente chi diffonde bufale del genere merita di essere menato per la strada”.
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E il cinguettio di Acerbo scatena la reazione di Calenda, che dà al suo interlocutore l’appuntamento per una rissa dal vivo e per risolvere così una questione iniziata sui social network: “Fasciocomunista provaci. Non mi sono mai fatto spaventare dalle minacce. Corso Vittorio Emanuele II, 21. Chiama per appuntamento. Istruzione e sanità sono i pilastri del welfare state. È che oramai avete dimenticato anche le basi”.
Fasciocomunista provaci. Non mi sono mai fatto spaventare dalle minacce. Corso Vittorio Emanuele II, 21. Chiama per appuntamento. Istruzione e sanità sono i pilastri del welfare state. È che oramai avete dimenticato anche le basi. https://t.co/E3LmsiXAlY
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) September 19, 2022