guerra politica
Tensione Conte-Draghi: “Si è tolto sassolini da scarpe ma da lui nessuna strategia sul gas”
Giuseppe Conte respinge le accuse di Mario Draghi e continua lo scontro tra gli ultimi due presidenti del Consiglio italiani. L’ex banchiere centrale, senza nominarlo esplicitamente, se l’è presa ieri in conferenza stampa con il leader del Movimento 5 Stelle sull’invio delle armi all’Ucraina e oggi è arrivata da parte del presidente grillino una replica al veleno da Enna: “Ieri è stata forse l’ultima occasione ufficiale in cui il premier Draghi ha parlato. Poteva anche fare un bilancio della sua azione di governo, poteva farlo con il linguaggio di verità. Prendere atto del fatto che, ad esempio, c’è stato un fallimento in Europa. Sono passati sette mesi e non abbiamo avuto alcuna strategia per il gas, questo andava detto. Si è tolto invece qualche sassolino dalle scarpe”.
Leggi anche: Ucraina, siluro di Draghi a Conte: “No alle armi e poi orgoglio per la controffensiva?”
“Anche per quanto riguarda l’Ucraina - dice Giuseppi, apparso risentito per la stilettata di Draghi sulla controffensiva di Kiev - ancora ieri non ci è stata data alcuna indicazione su quale sia stata la sua strategia che intravede per uscire dalla guerra. E un conflitto che fa male e che ha delle conseguenze economico sociale in tutta Europa e anche in Italia e non si intravede ancora una chiara strategia per porre fine a questo conflitto. Noi di fronte agli ultimi sviluppi abbiamo detto che non saremmo stati contenti se fosse stata la Russia ad avanzare quindi non avremmo potuto gioire per questo. Ma al di là delle alterne fortune sul piano militare manca - sottolinea Conte - una strategia per porre fine a questo conflitto che è quello che ci interessa”.
Leggi anche: Conte preferisce la propaganda alla coerenza