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Russia, Salvini risponde a Draghi: “Sì alle sanzioni, ma non paghino gli italiani”

Matteo Salvini replica a Mario Draghi. Il leader della Lega ha risposto ai giornalisti presenti ad un comizio a Catania in merito alle parole del premier, che in conferenza stampa ha fatto sapere che sulle sanzioni alla Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina il governo non condivide le posizioni di chi chiede di arretrare sulle sanzioni, un messaggio che è apparso indirizzato al numero uno del Carroccio. “La Lega - ha detto Salvini - ha sempre sostenuto le sanzioni. La notizia di oggi è che i giornali e politici di sinistra hanno chiacchierato per una settimana di fondi russi che non ci sono. Abbiamo scoperto che la Russa in Italia non ha pagato nessuno, non ha comprato nessuno, non influendo nelle lezioni passate, presenti e future. Quindi viva l’Itali e e viva gli italiani”. 

 

  

 

“Aspetto - ha aggiunto poi Salvini - le scuse di Letta, di Di Maio e Conte, Renzi e compagnia cantante. Io rispondo solo e soltanto agli italiani difendendo il popolo ucraino aggredito ma certo non possono essere gli operai e i lavoratori italiani e gli imprenditori a pagare le sanzioni per tutti”. L’ex ministro dell’Interno ha poi nuovamente bacchettato il premier: “Anche Draghi ha detto di no alla pace fiscale. Secondo me, è un errore. Ci sono la guerra, l’inflazione e le bollette, blocchiamo queste stramaledette cartelle esattoriali”.