intervista

Cosa vuol dire Italexit, la risposta di Paragone a Mentana: fuori da euro, Ue e Nato

Italia fuori dall'euro e dall'Europa, ma anche dalla Nato per diventare una sorta di Svizzera del Mediterraneo. Nel Tg La7 di giovedì 15 settembre il leader di Italexit è stato intervistato dal direttore Enrico Mentana su programmi elettorali e visione politica del partito che, stando agli ultimi dati prima del silenzio dei sondaggi, ha concrete possibilità di entrare in Parlamento. "Una lista contromano su tutto" sintetizza Mentana, "ci troviamo tutti i 'No' possibili e immaginabili visti nelle cronache" più recenti. Paragone chiarisce che la "narrazione politica" di Italexit continua il discorso delle scorse politiche dove il Movimento 5 stelle aveva preso il 33 per cento, portando in Parlamento lo stesso Paragone. ""Siete gli eredi dei 5Stelle?" chiede il conduttore, con il presidente di Italexit che spiega: "Nel paese c'è ancora un modo di questo tipo. Se il 40 per cento non va a votare vuol dire che nel Paese covano disagio e rabbia". 

 

  

Sui "no", Paragone argomenta che un Paese che "dà ancora soldi ai Benetton dopo il crollo del Ponte Morandi" merita di ricevere un no "grande come una casa", così come il sì allo scostamento di bilancio per far fronte all'emergenza economica delle famiglie e delle aziende alle prese con il caro energia. 

 

Mentana poi chiede cosa vuol dire Italexit: da dove volete uscire? Dall'Europa? "Dall'Unione europea e dall'Eurozona, dall'impianto dei trattati e lasciare la moneta unica. Non è una bestemmia. Ci sono paesi come la Danimarca che hanno la loro moneta" ma sono nell'impianto unionista. Il leader di Italexit nel corso dell'intervista parla dei rischi insiti nel Pnrr, ribadisce la contrarietà all'obbligo vaccinale, al green pass e al lockdown, il no all'invio delle armi a Kiev. Sulla guerra in Ucraina, "la soluzione non passa dall'Italia" dice Paragone che si dice favorevole "a uscire dalla Nato". Una posizione terza per l'Italia, "come una Svizzera del Mediterraneo". Dopo tutti questi no un sì? "Allo scostamento di bilancio per il caro bollette, e sì a una politica di aggressione agli speculatori". Infine, il leader di Italexit conferma: nessuna alleanza dopo il voto.