Dritto e Rovescio, la lezione di Giorgia Meloni contro il l'odio sinistro: "Pd diventato estremista"
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, durante l'intervista con Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio su Rete4, parla delle minacce di morte e degli attacchi ricevuti in questa campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre. Ad attaccare Meloni infatti non ci sono solo gli avversari politici della sinistra ma la leader di Fratelli d'Italia ha ricevuto anche diverse minacce di morte dalle nuove Br che, nella sede di Trento di FdI, hanno imbrattato muri con scritte e volantini. Ma Giorgia Meloni non si fa intimidire e dice di non avere paura di nessuno.
Minacce a Br a @GiorgiaMeloni
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) September 15, 2022
"Questo clima è stato costruita da una sinistra che non ha argomenti"#Drittoerovescio pic.twitter.com/4ELihKXCUo
"Sono una persona che non si è mai fatta intimidire nella vita, e non comincerà adesso a farmi intimidire né dalle scritte che compaiono tra l'altro in una via nella quale le Br hanno già fatto un morto anni fa né dai volantini sempre delle Br che sono stati recapitati con le minacce di morte nella nostra sede di Trento né dagli anarchici incappucciati che assaltano i nostri banchetti né da chi viene a contestare le mie manifestazioni. Vado avanti per la mia strada, io non ho paura di nessuno". Ma la presidente di FdI, Giorgia Meloni, attacca anche gli avversari della sinistra che non avendo argomenti, che non sapendo cosa dire e cosa proporre - hanno costruito un clima d'odio contro di lei.
Giorgia Meloni si riferisce alle parole del governatore della Puglia Michele Emiliano che durante un comizio a Foggia in cui era presente anche il segretario Pd ha detto che la "Puglia è la Stalingrado d’Italia, qualunque cosa accada da qui non passeranno, gli faremo sputare sangue". Un'uscita che ha creato polemica, per il tono e l'espressione usata. Meloni non si difende ma attacca il clima d'odio e la doppia morale usati dalla sinistra.
"Il Pd è diventato un partito estremista in questa campagna, ha bisogno di mentire, insultare, usare toni violenti come abbiamo visto fare al governatore della Puglia, Michele Emiliano, tra gli applausi di Enrico Letta. Quello che ho visto in questa campagna elettorale contro di noi è totalmente irresponsabile. Se pensano di farci paura, si sbagliano di grosso. A me non piace fare la vittima, continuerò a fare il mio lavoro, ad andare in tutte le piazze italiane". E quando del Debbio le chiede un commento diretto per Emiliano la leader di Fratelli d'Italia risponde elegantemente: "Non c'è bisogno di aggiugere altro".
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