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Finanziamenti russi ai partiti, Adolfo Urso: chiederò agli Usa di fare chiarezza

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«Negli incontri già programmati chiederò la loro opinione e solleciterò l’amministrazione americana a fornire il prima possibile le giuste e doverose informazioni al governo italiano perché siamo in campagna elettorale». Così il presidente del Copasir, Adolfo Urso, che a Washington avrà una serie di incontri con interlocutori Usa, in merito alla vicenda dei finanziamenti russi a partiti politici stranieri. Intanto il Copasir si riunirà venerdì per approfondire con l’Autorità delegata all’intelligence Franco Gabrielli, la vicenda dei finanziamenti russi a partiti ed esponenti politici stranieri. Lo ha riferito il presidente del Comitato, Adolfo Urso, a margine di un incontro con la stampa a Washington. «Al momento», ha detto Urso, non ci sono notizie riguardanti l’Italia, ma «da qui a venerdì le cose possono cambiare», ha aggiunto.

Il presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica ha assicurato che "al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia» tra i Paesi coinvolti nel report dell’Intelligence statunitense sui 300 milioni di dollari di fondi russi investiti dal 2014 per tentare di influenzare i politici di 24 Paesi stranieri", sono le parole pronunciate da Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia e presidente del Copasir, ad Agorà Rai Tre.

 

Secondo le fonti statunitensi, la cifra dei fondi, che coinvolgerebbero partiti finanziati in Europa, Africa e Asia meridionale, è al ribasso e potrebbe essere molto più alta. »Mi sono doverosamente confrontato - aggiunge - con il sottosegretario Gabrielli perché è il Governo ad avere eventualmente notizie attraverso i canali ufficiali che riguardano anche i rapporti tra le nostre agenzie d’intelligence e ci è stato detto che, in questi dossier, non ci sono notizie che riguardano l’Italia".

Il senatore ha specificato che si trova negli Stati Uniti e che incontrerà anche il presidente della Commissione intelligence del Senato statunitense, sottolineando che "ai miei interlocutori chiederò notizie in merito". E continua: "L’ingerenza straniera esiste e Russia e Cina tentano di delegittimare in vari modi le nostre democrazie e noi dovremo contrastarle". 

 

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