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Elezioni 2022, la sinistra studia la trappola dopo il voto

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Decreto aiuti, caro energia e Pnrr. Tutto bloccato o rinviato a dopo le elezioni. Secondo "Il Giornale" la strategia di sinistra e draghiani vari sarebbe fin troppo chiara: soffiare sul fuoco delle tensioni sociali per provocare un autunno di proteste contro il futuro governo di centrodestra. Sul Giornale si legge che "Pd, Cinque stelle e draghiani vari vogliono un battesimo di fuoco per il governo di centrodestra. Piazze in fiamme e famiglie stremate. È questo lo scenario sognato dal fronte dei progressisti. La sinistra sogna il ribaltone a suon di proteste e rabbia sociale".

Per rendersi conto della trappola cui starebbe lavorando la sinistra, è sufficiente leggere le dichiarazioni di alcuni esponenti del centrosinistra. «Credo che il dl Aiuti sia a rischio. C'è il serio rischio perdere 17 miliardi di aiuti per gli italiani. Quei soldi dovevano intervenire sulle accise della benzina e sulle bollette. La responsabilità ha un nome e cognome, Giuseppe Conte. Così come il price cap, da stabilire in Europa, non vede una maggioranza compatta e questo ha un altro nome e cognome, Matteo Salvini. I nodi verranno al pettine in autunno» commenta, tutto soddisfatto, il ministro degli Esteri Luigi di Maio.

 

 

 

Il giochetto, però, è stato già smascherato da Matteo Salvini che ha fiutato la trappola: «Se si vuole già oggi si può approvare un decreto da 30 miliardi. Se devo salvare migliaia di posti di lavoro i vincoli di bilancio vengono dopo. La Lega si prepara già a vincere le elezioni ma chiedo a Letta perché non approvare oggi questo decreto. Cosa glielo impedisce? Chi ce lo vieta? Non vorrei che, chi perde le elezioni, non voglia fare niente per un mese e punti al caos e giocare con i posti di lavoro. Sarebbe da irresponsabili».

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