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Giustizia, la riforma di Giulia Bongiorno: "Csm da demolire e ricostruire"
Giulia Bongiorno interviene sul tema della giustizia e sulla necessità di una immediata ed efficace riforma del Csm. «C’è una sistematica strumentalizzazione delle parole di Salvini su tutto ciò che riguarda la Russia. In primo luogo, abbiamo sempre votato a favore delle proposte del governo sulla guerra e sulle sanzioni. Salvini ha solo affermato che l’Europa dovrebbe farsi carico degli effetti negativi che le sanzioni di riflesso stanno cagionando sugli italiani. Nessuna posizione equivoca sulla Russia, che è senza dubbio il paese aggressore»: sono queste le parole che Giulia Bongiorno (Lega) affida al «Resto del Carlino».
Altro tema al centro dell’intervista la giustizia: «II ministro Cartabia ha fatto un grandissimo lavoro: ma la maggioranza era composta, oltre che da noi e FI, da Pd e 5 Stelle, e il ministro ha dovuto mediare tra posizioni di partiti con idee anche molto diverse sul tema. Questo non le ha consentito di attuare una riforma veramente incisiva. Pd e 5Stelle hanno sempre frenato. Ecco perché il lavoro fatto finora è insufficiente. Serve una riforma del Csm. Una casa da demolire e ricostruire da zero».
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E sulla questione della violenza sulle donne: «Prima di dire quel che farò, vorrei ricordare che, in veste di presidente della commissione Giustizia, ho voluto e mandato avanti la legge sullo stalking che sta funzionando molto bene. Con la Lega ci siamo poi fatti sostenitori del Codice Rosso che prevede nuove norme a tutela delle donne, per esempio, sul revenge porn e sui matrimoni forzati e la riduzione dei tempi tra il momento del deposito di una denuncia e quello in cui lo Stato interviene. Il lavoro non è concluso».