il retroscena

Un retroscena svela i nomi dei ministri del governo targato Meloni: "Da Panetta a Nordio"

Giorgia Meloni è in testa in tutti gli ultimi sondaggi elettorali. E in questi giorni sui giornali vengono riportati diversi retroscena. Il tema caldo adesso è il toto nomi per i ministri, le caselle chiave per il nuovo governo. Se vincesse Fratelli d'Italia, come riporta La Nazione, nel nuovo governo targato Meloni, Fabio Panetta, oggi nel board della Bce, sarebbe il titolare del Mef (Ministero Economia e delle Finanze). 

  

Sempre secondo La Nazione, l'alternativa sarebbe Luigi Buttiglione, già funzionario di via Nazionale e poi della banca di investimento Brevan Howard. Per il fedelissimo Guido Crosetto, ci sarebbe l'imbarazzo della scelta tra Difesa, Mise e Lavoro. Altri nomi chiave potrebbero essere Carlo Nordio (Giustizia), Raffaele Fitto (Affari regionali), Giovanni Donzelli (Turismo/Mare), Adolfo Urso (Interni), mentre a Giulio Tremonti spetterebbero i Beni culturali e non un ministero 'economico'.

Per quanto riguarda la Lega, Matteo Salvini sarà al governo, ma non agli Interni. Ci sarà posto anche per Giorgetti (Mise), mentre Garavaglia e Centinaio (Agricoltura) dovrebbero essere confermati. L'asso di Forza Italia, Antonio Tajani, è predestinato agli Esteri (in alternativa è pronto l'ambasciatore Pontecorvo), ma ci sarà spazio anche per Licia Ronzulli (Istruzione) e Paolo Barelli (Sport). A Marcello Pera, invece, toccherebbero le Riforme istituzionali. Sempre secondo il retroscena de La Nazione sarebbe proprio Meloni ad averlo scelto. Bisognerà attendere l'esito del voto e vedere se verranno confermate le indiscrezioni che stanno circolando in queste ore.