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Con Putin o con l'Europa, autogol del Pd sui social. Ed Enrico Letta sparisce dalle classifiche dei leader

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L'ultima campagna del Pd di Enrico Letta gioca sull'hashtag #scegli e mostra un manifesto diviso a metà: a sinistra domina il colore nero e la scritta "Con Putin". A destra "L'Europa" con il volto del segretario e del simbolo dem. Ebbene, ha avuto il risultato di far schizzare "Con Putin" tra i le tendenze più discusse di Twitter. Rapporto difficile in queste settimane di campagna elettorale tra il Pd e i social. Si evince  tra l'altro da un'analisi di Sensemakers e Geca realizzata in esclusiva per Prima Comunicazione per le Politiche 2022 del 25 settembre. Lo studio monitora e incrocia l'esposizione sui mezzi televisivi e social network di personaggi politici e istituzionali.

 

Come spiega l'analisi, dal confronto tra le classifiche televisive (in base al parlato tv) e quelle social (in base al numero di interazioni) emerge che dal 3 al 20 agosto le prime tre posizioni sono diverse: nel ranking tv spiccano Carlo Calenda, Silvio Berlusconi ed Enrico Letta (quest'ultimo non presente nella Top10 social), nelle seconde Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, con l'emergere di figure tradizionalmente molto attive sui social (Gianluigi Paragone, Alessandro Di Battista).

 

"Altra differenza rilevante - si legge nell'analisi - è rappresentata dalla forte polarizzazione delle interazioni social con i primi tre posti saldamente occupati da Salvini, Meloni e Conte (che nel periodo di riferimento hanno raccolto il 47% delle interazioni complessive) e tutti gli altri molto distaccati". Ma, sottolinea ancora l'analisi, "il dato probabilmente più interessante di questa prima rilevazione è inoltre costituito dalla mancanza di esponenti politici del Partito democratico e della relativa coalizione nella Top10 social". Per dire, Paragone, la leghista Silvia Sardone e Paragone vanno molto meglio sui social di Letta. 

 

A primeggiare su Facebook, secondo l'analisi Sensemakers e Geca, sarebbe Conte, mentre Calenda su Twitter e Salvini su Instagram. Meloni resterebbe invece "sempre in seconda posizione". Forte tuttavia la polarizzazione di "esponenti politici più radicali come Paragone e Di Battista" su Facebook. Da notare infine che TikTok, social emergente, sembra essere "fortemente presidiato" solo da Salvini e Conte

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