conto alla rovescia

Centrodestra e liste candidati politici 2022, oggi si chiude in tutte le regioni

Gianni Di Capua

C'è voluta ancora una notte per chiudere le liste del centrodestra per le elezioni del 25 settembre. Sono continuate a singhiozzi le trattative in casa Forza Italia, tra veleni e malumori diffusi, per le probabili esclusioni di molti parlamentari, anche della vecchia guardia.

I problemi maggiori si registrerebbero non solo in Veneto e Basilicata dove continua a tenere banco il caso Casellati-Bernini, ma anche nel Lazio, in Campania e in Sicilia. Ci sarebbero, quindi, ancora vari nodi da sciogliere. Basta una casella a far saltare tutto il resto. A creare difficoltà ci sarebbe sempre l'incrocio uomo-donna. Ma il vero problema di questa tornata, più che mai penalizzata dal taglio dei parlamentari, almeno tra gli azzurri, è quello dei «catapultati», quei deputati e senatori in cerca di un «posto al sole» lontano dal proprio territorio elettorale.

  

L'ultima grana sarebbe scoppiata in Sicilia: dove, sarebbero previsti vari «paracadutati», appunto, in seggi considerati sicuri (visto che i sondaggi nell'isola sono favorevoli per il partito e la coalizione), a discapito di candidati locali, uscenti o meno.

Tra i «dirottati» in Regioni diverse da quelle di origine, si fanno, in particolare, i nomi di Stefania Craxi, attuale presidente della commissione Esteri del Senato, e dell'ex ministro dell'Ambiente del Berlusconi quater, Michela Vittoria Brambilla (quest' ultima rientrerebbe tra i 15 uninominali «garantiti» da Fratelli d'Italia ai centristi di «Noi moderati»).

Accordo chiuso in tutti e sei i collegi uninominali della Sardegna. Nel collegio Cagliari Città Metropolitana per la Camera correrà Ugo Cappellacci (Forza Italia), mentre l'ex presidente del Senato Marcello Pera correrà nel collegio senatoriale del Nord Sardegna per FdI. In Molise ci sarà il presidente della Lazio Claudio Lotito per Forza Italia al Senato, mentre per la Camera, correrà il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa. Andrea Costa e Marco Scajola saranno invece i capilista di «Noi Moderati», la quarta gamba del centrodestra, in Liguria, rispettivamente nei collegi proporzionali della Camera e del Senato.

Per quanto riguarda la Campania Silvio Berlusconi sarà il «front man» e con lui ci sarà anche il numero due Antonio Tajani. Il Cav sarà capolista al Senato nel proporzionale, seguito dal capogruppo a palazzo Madama, Annamaria Bernini. Tajani, invece, guiderà il listino a Montecitorio. Dietro di lui Marta Fascina, la «quasi moglie» del leader azzurro, che avrà un seggio blindato e che dovrebbe correre in tutti e quattro i collegi proporzionali, Campania 1 e 2. L'obiettivo del coordinatore regionale Fulvio Martusciello, raccontano, è portare in Parlamento un consistente pacchetto rosa.Con questo schema dei tre posti bloccati, infatti, fanno notare fonti azzurre campane, dovrebbero spuntarla tutte le donne che saranno schierate anche al quarto posto nel listino della Camera: Amelia Forte, Teresa Formisano, Giuliana Franciosa, Carla Ciccarelli e Annarita Patriarca. Fratelli d'Italia invece candida l'ex sottosegretario al ministero della Salute nel Berlusconi quater, Eugenia Roccella, gli ex ministri Antonio Guidi, Giulio Terzi di Santagata e Giulio Tremonti. In corsa anche le ex sciatrici Barbara Merlin e Lara Magoni.